Presente ordinariamente tra gli altri circa 230 Capitolari, Don Chávez Villanueva si è comportato come uno qualsiasi dei membri, partecipando regolarmente alle assemblee quotidiane e alle riunioni periodiche delle commissioni. Ma ha anche svolto un ruolo speciale nel riassumere le attività di ogni settimana con un appuntamento denominato, “il punto della situazione”.
Prima dell’elezione del Rettor Maggiore era solito riassumere settimanalmente le attività della settimana precedente, in un elenco dettagliato di tutto ciò che era accaduto: chi ha parlato, dove e quando e quali argomenti erano stati discussi in assemblea o nelle commissioni: in questo modo Don Chávez ha accompagnato i membri attraverso un viaggio che ha chiamato “Il viaggio ‘interiore’ dei Salesiani: la fedeltà a Dio e la risposta ai giovani (dal Capitolo Generale Speciale al CG29)”.
Non poteva esserci persona più adatta a farlo, ed il suo è stato un vero e proprio servizio di “fare il punto della situazione”, in quanto ha abilmente messo a fuoco i contributi chiave di ogni Capitolo Generale nel corso di mezzo secolo. Ad esempio, il suo riassunto del CG28, il Capitolo Generale più breve degli ultimi tempi (a motivo della pandemia), è stato chiaro e illuminante per tutti:
“In una parola, si trattava di tornare a Valdocco!
L’“opzione Valdocco” e il dono dei giovani;
L'“opzione Valdocco” e il carisma della presenza;
L’“opzione Valdocco” nella pluralità delle lingue (multiculturalismo);
L’“opzione Valdocco” e la capacità di sognare.
Questo significa far rivivere il carisma di Don Bosco, ‘essere altri Don Bosco oggi’, per poter rispondere con fedeltà creativa e dinamica alle nuove sfide della missione e dei giovani”.
In uno dei suoi ultimi “punti della situazione”, in questo caso di due settimane (avendo egli preferito non intervenire nella settimana delle elezioni), dopo il resoconto degli eventi delle giornate precedenti, ha concluso con un semplice, ma toccante messaggio al nuovo Rettor Maggiore:
Caro don Fabio,
innanzitutto, ci congratuliamo con te per la tua elezione a nuovo Rettor Maggiore, 11° Successore di Don Bosco.
Non è un caso che questa elezione sia avvenuta nel giorno in cui tutta la Chiesa celebra con gioia e gratitudine la solennità dell'Annunciazione del Signore, perché oggi, come in passato, Dio continua a cercare collaboratori con una disponibilità totale, come quella di Maria, per realizzare il suo meraviglioso piano di salvezza. E quello che si aspettava è esattamente quello che ha trovato in te, caro Rettor Maggiore: un “Eccomi” incondizionato.
Tu sai bene che quando Dio sceglie una persona la arricchisce di tutti i doni di cui ha bisogno per realizzare la missione a lui affidata, in questo caso, continuare a far sì che il ‘sogno di Dio’ di vedere felici i giovani qui e nell’eternità diventi realtà.
Non sei da solo. Il Signore, attraverso i membri del Capitolo, ti ha consegnato il Documento Capitolare che segna il cammino della Congregazione per i prossimi sei anni, e ti ha affiancato ai tuoi principali collaboratori, il tuo Vicario, i Consiglieri di Settore e i Consiglieri Regionali, che con te, sotto la tua guida, continueranno a scrivere la storia sacra della Congregazione nata a Valdocco, dove sono nati tutti i Salesiani.
Come Rettor Maggiore sei il padre della Congregazione, il centro di unità della Famiglia Salesiana, il Successore di Don Bosco, custode fedele e profetico del carisma, dello spirito, della missione e della santità salesiana.
Fonte: AustraLasia