La cerimonia si è aperta con il caloroso benvenuto del Rettore della Basilica, Don Michele Viviano, che ha accolto i presenti, tra cui il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Fabio Attard, il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e altre autorità. La Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale di Torino ha accompagnato l’evento con brani solenni, tra cui l’inno "Giù dai Colli".
Tra i partecipanti c’erano gli studenti dell’Istituto Maria Ausiliatrice e dell’Istituto Valdocco, Salesiani capitolari, Figlie di Maria Ausiliatrice e numerosi fedeli.
Il Messaggio del Rettore della Basilica
Nel suo discorso introduttivo, Don Michele Viviano ha sottolineato il significato simbolico dell’evento: “La concomitanza della riqualificazione della Piazza Maria Ausiliatrice con i lavori delle torri campanarie non è stata una semplice coincidenza, ma qualcosa di provvidenziale. Questo progetto unisce il sogno educativo di Don Bosco: essere ‘buoni cristiani e onesti cittadini, per diventare futuri abitatori del cielo.”
Ha ricordato che i lavori, iniziati nell’aprile 2024, sono stati completati a gennaio 2025, mese dedicato a Don Bosco, e ha espresso gratitudine verso la Fondazione CRT, la Congregazione Salesiana e i benefattori devoti a Maria Ausiliatrice.
Il Concerto Campanario e l’Omaggio Floreale
Un video ha illustrato i lavori di restauro delle torri campanarie, che ora contano 12 campane, rispetto alle 8 precedenti. Il loro nuovo concerto campanario ha offerto un’esibizione emozionante, celebrando il significato spirituale delle campane come richiamo alla preghiera e alla comunità.
Durante la cerimonia, i Vigili del Fuoco di Torino hanno deposto una corona floreale sulla statua dell’Arcangelo Gabriele e un mazzo di fiori nella mano dell’Arcangelo Michele, simboli di devozione e protezione.
Gli Interventi delle Autorità
Le autorità civili hanno sottolineato il valore storico, educativo e comunitario del progetto.
Luca Deri, Presidente della Circoscrizione 7, ha ricordato il percorso che ha portato alla riqualificazione della piazza: “Tre anni fa abbiamo iniziato a lavorare con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice per riportare questo luogo alla sua vecchia importanza per Torino e per il mondo cattolico. La decisione di pedonalizzare la piazza è stata una scelta sostenibile e significativa. Grazie al lavoro congiunto, oggi inauguriamo uno spazio rinnovato, più bello e accogliente per tutti.”
Anna Poggi, Presidente della Fondazione CRT, ha espresso il suo orgoglio per il contributo al progetto: “Per la Fondazione CRT è stato un onore finanziare le torri campanarie. Questo intervento non è solo un omaggio alla memoria di Don Bosco, ma anche un ringraziamento ai Salesiani per il bene che fanno nella nostra città e nel mondo.”
Chiara Foglietta, Assessora della Città di Torino, ha elogiato la collaborazione tra istituzioni religiose e civili: “Abbiamo lavorato per rendere questo spazio più bello, inclusivo e sostenibile. È stato un grande lavoro di comunità e un intervento di alta qualità che sarà apprezzato da bambini, bambine e adulti.”
Il Messaggio del Rettor Maggiore
Nel suo intervento, il Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, ha sottolineato il valore spirituale e educativo della piazza e delle torri campanarie: “Le torri campanarie ci invitano a sollevare lo sguardo verso Dio e Maria Ausiliatrice, mentre la piazza diventa un luogo di incontro e comunità. Insieme, rappresentano il sogno di Don Bosco: formare buoni cristiani, onesti cittadini e felici abitatori del cielo.”
Don Fabio ha poi aggiunto un messaggio profondo, evidenziando il valore della bellezza e della cura degli spazi educativi: “Non vi rendete conto di cosa vuol dire la Basilica di Maria Ausiliatrice, lo spazio di Valdocco, per tutti coloro che in 137 Paesi si rifanno all’esperienza iniziata qui, in questa terra santa salesiana. Voi dovete essere orgogliosi di avere questo dono. Gente da tutto il mondo viene qui. E che bello vedere uno spazio umano che apre allo spazio di Dio.”
Ha inoltre sottolineato: “Un ambiente bello, modesto ma pulito e sano, è già un messaggio educativo. Dove la violenza non ha motivo di esistere, dove crescono amicizie e si favoriscono processi educativi. Le case salesiane non sono fortezze, ma spazi di umanità, affinché i giovani possano fare della loro vita un dono per la città, per la cultura, per un futuro migliore.”
Il Sindaco di Torino: Un Luogo di Incontro
Il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha sottolineato il significato della piazza come simbolo di dialogo e solidarietà: “Questa piazza non è solo uno spazio fisico, ma un luogo di incontro, dialogo e solidarietà. È il simbolo dello spirito di Torino, una città costruita sull’incontro di comunità diverse e sulla condivisione di valori comuni.”
Ha elogiato l’impegno dei Salesiani per i giovani e ha concluso: “Le piazze sono fatte per incontrarsi, e il nostro lavoro è restituire lo spazio pubblico alla dimensione dell’incontro. Questo progetto rappresenta non solo un’operazione di abbellimento, ma anche un messaggio politico e religioso, un segno di speranza per le nuove generazioni.”
La cerimonia si è conclusa con il taglio del nastro da parte del Sindaco, accompagnato dall’esecuzione dell’Inno d’Italia e dell’inno "Giù dai Colli". L’inaugurazione della Piazza Maria Ausiliatrice e il restauro delle torri campanarie rappresentano molto più di un intervento architettonico: sono simboli di rinascita, fede e comunità, capaci di ispirare generazioni future e di portare avanti il sogno di Don Bosco.