In entrambi gli incontri don Pierluigi Cameroni ha condiviso qualche riflessione sul tema del miracolo nelle Cause dei Santi. Il miracolo è conferma da parte di Dio, digitus Dei, in risposta alla preghiera che i fedeli fanno invocando l’intercessione di un determinato candidato agli onori degli altari. A tal fine è necessario studiare le segnalazioni di grazie che pervengono e scegliere i casi che sembrano più interessanti.
Dal punto di vista medico-scientifico elementi costitutivi dei miracoli, riguardanti le guarigioni sono: la diagnosi, la prognosi, la terapia e il suo influsso sulla guarigione, che deve essere istantanea, completa e duratura, scientificamente inspiegabile. Dal punto di vista teologico si tratta di dimostrare che il miracolo è avvenuto grazie all’intercessione di un Servo di Dio o di Venerabile o di un Beato che è stato pregato.
Suor Francesca Caggiano, FMA, ha presentato la figura della Beata Maria Troncatti, madre, missionaria, artigiana di pace e di riconciliazione. Interessanti alcuni momenti della vita di Maria Troncatti in cui ha testimoniato la speranza cristiana, come nell’alluvione di Varazze del 1915, quando si salvò grazie all’intercessione di Maria Ausiliatrice, o quando si trovò ad affrontare pericoli e difficoltà nella missione nella foresta amazzonica dell’Ecuador. Infine, quando persuase gli Shuar a non reagire con la violenza agli attacchi di alcuni coloni bianchi: “Vi abbiamo insegnato ad essere caritatevoli e a perdonare le offese. Se veramente mi amate, deponete le armi ai miei piedi”. E per la pace offrì la sua vita.
Suor Caggiano ha anche raccontato il miracolo che ha portato alla prossima canonizzazione di Maria Troncatti: la guarigione miracolosa di un uomo da trauma cranio-encefalico: un evento straordinario che testimonia il valore dell’invocazione e dell’affidamento a Dio, fonte di ogni dono e grazia per intercessione dei suoi Servi.
Diego Occhiena, Presidente dell’Associazione Amici del Museo Mamma Margherita, ha presentato la Venerabile Margherita Occhiena come pellegrina di speranza. Le durissime prove che Mamma Margherita affrontò nel corso della vita avrebbero potuto indurla alla sfiducia, allo scoraggiamento e al pessimismo. Eppure, questi sentimenti non misero mai radici nel suo cuore perché essa poneva una illimitata fiducia nella Provvidenza, fissando lo sguardo verso il cielo e sperando in Dio, riusciva sempre a rialzarsi dalle prove della vita e a riprendere il cammino.
Di lei disse Don Juan Edmundo Vecchi, VIII Successore di Don Bosco: “Mamma Margherita ebbe una vita travagliata che soltanto con una speranza senza limiti poteva essere sopportata ed indirizzata al bene come lei fece”.
È possibile assistere all’incontro del 10 marzo collegandosi a Zoom e inserendo il seguente codice: XdN&66Uk