Il pellegrinaggio, che si è svolto dal 17 al 21 febbraio all’insegna del motto “Come Don Bosco, missionari della speranza”, ha riunito giovani di diversi gruppi missionari salesiani. “Questo cammino è stato organizzato in occasione del 150° anniversario della prima Spedizione Missionaria Salesiana in Patagonia e del 130° anniversario della presenza salesiana in Ecuador. Con questo gruppo di giovani pellegrini provenienti da diverse comunità e opere, abbiamo cercato di seguire lo stesso percorso dei primi missionari in Ecuador, che si mossero da Sigsig a Gualaquiza”, ha commentato don Marcelo Coronel, Delegato per l’Animazione Missionaria e le Missioni.
L’itinerario è stato scelto per la sua rilevanza storica e il suo significato all’interno della missione salesiana, e ha richiesto uno studio dettagliato della geografia e della storia di ogni sito.
Il cammino per conoscere da vicino la storia della missione salesiana nel Paese è iniziato con l’Eucaristia d’Invio celebrata lunedì 17 nella parrocchia “Maria Ausiliatrice” di Cuenca. Caricati gli zaini, i ragazzi sono partiti poi per Sigsig, dove hanno pernottato, e dove il giorno seguente hanno preso parte ad un’Eucaristia missionaria presso l’Unità Educativa “Madre Mazzarello”, in compagnia degli allievi del centro. Successivamente, hanno proseguito il viaggio verso Matanga, dove si sono riuniti per il Rosario missionario, per arrivare infine a Chigüinda, conosciuta come “la chiave dell’Oriente”, e lì hanno svolto attività missionarie con la comunità.
Mercoledì 19, prima di lasciare Chigüinda il gruppo ha visitato la tomba di don Juan Ventura, SDB, missionario arrivato in Ecuador nel 1910 e che ha dedicato 40 anni della sua vita al Vicariato di Méndez. Ispirati dalla sua testimonianza, i giovani hanno camminato fino ad Aguacate, dove i salesiani hanno avviato la loro presenza nel 1921, e hanno celebrato l’Eucaristia, mettendo la loro vocazione missionaria nelle mani di Dio.
Il penultimo giorno li ha portati a Gualaquiza, dove hanno visitato i siti missionari e conosciuto la storia dell’evangelizzazione della zona. La sera è stata celebrata l’Eucaristia e poi si è proseguito verso la missione di Bomboiza, ultima meta del pellegrinaggio.
L’evento si è concluso proprio in quel villaggio, con un ritiro missionario guidato dai salesiani della comunità. Durante l’Eucaristia conclusiva, presieduta da don Fabián Lozada, SDB, i giovani hanno ringraziato Dio per le esperienze vissute e hanno rinnovato il loro impegno a essere missionari della speranza, sull’esempio di grandi evangelizzatori come suor Maria Troncatti, presto santa, e il venerabile don Carlo Crespi, SDB.
“Questi giorni sono stati proficui perché abbiamo conosciuto i percorsi dei primi salesiani e abbiamo vissuto da vicino l’esperienza e la testimonianza di salesiani in cammino verso gli altari. Visitare questi luoghi è stato molto emozionante e ci ha rinnovato il desiderio ad essere missionari ovunque noi ci troviamo”, ha testimoniato Jessy Quiñónez, una delle giovani partecipanti, proveniente dal gruppo missionario di Esmeraldas.
Fonte: Salesiani dell’Ecuador
