RMG – Un nuovo numero di Ricerche Storiche Salesiane, l’83°

10 Gennaio 2025

(ANS – Roma) – È stato pubblicato il numero 83, relativo al semestre luglio-dicembre 2024, di “Ricerche Storiche Salesiane” (RSS), la rivista semestrale di Storia religiosa e civile, pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS). Come di consueto trovano spazio nelle sue pagine indagini e approfondimenti di grande interesse per tutti coloro che condividono il carisma di Don Bosco.

La rivista accoglie, nel settore STUDI di questo numero, cinque saggi:

Il primo contributo è di suor Eliane Anschau Petri, FMA: Madre Caterina Daghero successora di santa Maria Domenica Mazzarello. Un’eredità nella dialettica della fedeltà creativa. L’articolo esplora l’eredità che madre Caterina Daghero (1856 - 1924) accolse da Santa Maria Domenica Mazzarello (Confondatrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice). Madre Daghero fu la prima successora di Madre Mazzarello e guidò l’Istituto per 43 anni, espandendolo in quattro continenti. La riflessione, articolata in due parti, considera ed approfondisce due aspetti: il rapporto tra Madre Mazzarello e Madre Daghero, con una particolare attenzione ai tratti della personalità di madre Mazzarello emergenti dalle testimonianze di Madre Daghero nel processo di canonizzazione; l’eredità che Madre Daghero riceve da Madre Mazzarello e la sua capacità di sviluppare il carisma in un’ottica di fedeltà “creativa” e “dinamica”. La “fedeltà creativa” di Madre Daghero si manifesta nella sua capacità di mantenere viva l’eredità di Madre Mazzarello, adattandola e sviluppandola in risposta ai cambiamenti e alle sfide del suo tempo.

Segue la ricerca dello studioso don Francesco Motto, SDB: “Io stento a scrivere, i miei giorni volgono veloci al loro fine”. La corrispondenza epistolare di don Bosco nell’ultimo anno di vita. La conoscenza dell’ultimo anno di vita di Don Bosco (1887), passa anche attraverso la serie di 173 lettere, autografe o semplicemente sottoscritte, da lui inviate a decine di corrispondenti italiani ed esteri. Ne risulta l’immagine di un uomo, di un fondatore che quanto più perdeva forze fisiche, tanto più si accentuava in lui la sofferta testimonianza di fede e di amore alla Congregazione. Pur in condizioni di salute sempre più invalidanti continuò fino alla fine ad essere presente come ispiratore, memoria e profezia. L’articolo offre una lettura trasversale delle lettere di Don Bosco ai suoi principali interlocutori, editate nel volume X dell’edizione critica dell’Epistolario, l’ultimo della serie, che contiene anche gli indici complessivi di tutti i volumi e le 85 lettere recuperate successivamente alla loro pubblicazione.

Il terzo articolo, di don Hendry Selvaraj Dominic, SDB: L’audace speranza: le iniziative apostoliche di Mons. Louis Mathias SDB nell’India prima dell’indipendenza (1935-1937). L’articolo analizza accuratamente le iniziative intraprese da Mons. Louis Mathias, SDB, a partire dalla sua visita pastorale del 1935 fino al 1937, un periodo segnato da uno sviluppo significativo dell’Arcidiocesi di Madras. La sua esperienza nella Missione dell’Assam (1922-1935) aveva influenzato i suoi sforzi, che erano concentrati sulla crescita integrale della comunità nell’India pre-independenza. La sua lettera pastorale inaugurale del settembre 1935 riflette il suo impegno per la causa. L’articolo evidenzia alcune iniziative principali - la Crociata per i Catechisti, l’istituzione del Centro di Formazione Catechistica di San Paolo, la Crociata per le Vocazioni e la fondazione del Seminario del Sacro Cuore (1936), oltre alla Crociata per le Preghiere, rappresentata dal Congresso Eucaristico Nazionale (1937). L’articolo utilizza le memorie di Mons. Mathias per descrivere le sue capacità amministrative, documentando le disparità sociali, economiche, culturali della sua epoca attraverso le visite alle parrocchie e ai centri missionari. Tuttavia, lo stile narrativo occidentalizzato del missionario merita un’ulteriore esplorazione, suggerendo una prospettiva eurocentrica. L’articolo è un importante contributo al dibattito accademico, fornendo profonde intuizioni attraverso la ricerca archivistica e un entusiasmo che stimola la continuazione della ricerca e ulteriori approfondimenti

Il quarto contributo è di suor Grazia Loparco, FMA: I collegi delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia tra continuità e cambiamenti. Numerosi collegi hanno contribuito all’educazione e alla diffusione dell’istruzione femminile in Italia tra l’Ottocento e la metà del Novecento. La seconda parte dello studio sui collegi delle Figlie di Maria Ausiliatrice (la prima parte è contenuta nel precedente numero della rivista - RSS [2024] 82, 35-63) si concentra sulle fonti che indicavano lo specifico stile salesiano, che doveva essere ben compreso, protetto e coltivato per mantenere l’unità in un grande Istituto. Vengono quindi esaminati l’evoluzione dell’offerta scolastica, ampliata secondo la legislazione italiana; e i contenuti culturali, così come altre attività che facevano parte di una visione di educazione integrale, volta a preparare le giovani donne alla vita adulta. In linea con il Sistema Preventivo, l’importanza del clima relazionale sia tra le educatrici e le educande, che tra di esse, risalta dalla cura di una solida formazione umana e cristiana, così come dall’organizzazione degli spazi nei collegi, che dovevano rispecchiare un preciso modello educativo, conforme a quello tracciato da Don Bosco. Infine, si menzionano alcuni aspetti sociali che hanno determinato la fine dei collegi e si allega un elenco dei collegi delle FMA con la loro durata di servizio.

Questo settore si chiude con la ricerca di Paolo Pieraccini: Don Antonio Belloni e gli orfani di Palestina (1863-1890). Un’opera di beneficenza troppo a lungo ignorata, propedeutica all’approdo dei Figli Di Don Bosco in Terra Santa (15 Giugno 1891) (seconda parte). L’Opera della Santa Famiglia, fondata da don Antonio Belloni presso Betlemme nel 1864 a favore dei fanciulli poveri e abbandonati, si sviluppò rapidamente, grazie a ingenti donazioni provenienti dall’Europa e dal Continente americano. Negli anni ’80 dell’Ottocento, però, queste elargizioni divennero insufficienti. Al contempo, il personale addetto all’Opera rimase sempre scarso e inadeguato alla delicata attività educativa, religiosa e di beneficenza che era chiamato a svolgere. Così nel 1890 don Belloni, per evitare il fallimento di un’istituzione a cui aveva dedicato l’intera vita e che rispondeva alle necessità della popolazione locale, decise di donarla alla Società Salesiana (1890), che in tal modo poté iniziare la sua opera missionaria anche in Terra Santa.

Nel settore FONTI è presentato un testo originale: Lo studioso salesiano Aldo Giraudo ha elaborato criticamente il testo Lettere di Pio Edgardo Mortara a Don Bosco e a don Lemoyne. L’Archivio Salesiano Centrale conserva alcune lettere di padre Pio Maria, al secolo Edgardo Mortara (1851-1940). Da bambino fu protagonista di un “caso” che suscitò aspre polemiche internazionali, perché era stato sottratto alla famiglia ebraica dall’inquisitore di Bologna, quando si venne a sapere che anni prima era stato battezzato clandestinamente da una domestica. Subito trasferito a Roma, fu educato in ambienti cattolici sotto la cura diretta di Pio IX. Più tardi divenne Canonico Regolare Lateranense e sacerdote. Fu instancabile predicatore e apologeta del cattolicesimo. Dalle lettere emerge la sua convinta adesione alla fede cristiana e alla vocazione religiosa, la profonda riconoscenza verso Pio IX e la venerazione per Don Bosco. Le lettere sono precedute da un’ambientazione storica del “caso Mortara” e delle polemiche che lo accompagnarono.

Nel settore PROFILI c’è un saggio di Maria Stella Calicchia: Don Alfiero Michelangelo (1909-2003) tra i giovani dei campi di battaglia.

Nel settore NOTA c’è un articolo di Giorgio Rossi: Don Paolo Albera e il titolo di “Basilica Minore” al Tempio del Sacro Cuore di Gesù di Roma.

Nel settore RECENSIONI sono state recensite pubblicazioni sugli argomenti relativi alle personalità ed all’attività salesiane:

–     Małgorzata Łukawska (a cura di), Losy sióstr Salezjanek w Polsce we wspomnieniach i dokumentach 1922-1939 [Il destino delle suore salesiane in Polonia nelle memorie e nei documenti 1922-1939]. Łomianki 2022;

–     Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice - Cerignola, Cronaca della Casa di Cerignola sotto il titolo di Asilo Infantile “G. Pavoncelli” (1933-1971). Saggi introduttivi di suor Grazia Loparco e Angelo Giuseppe Dibisceglia. Presentazione di Suor Francesca Bucci FMA. Andria, Grafiche Guglielmi 2023;

–     W obronie duszy polskiej. Kardynał August Hlond jako opiekun duchowy emigracji polskiej w źródłach Polskiej Misji Katolickiej we Francji 1927-1948 [In difesa dell’anima polacca. Il cardinale August Hlond come custode spirituale dell’emigrazione polacca nelle fonti della Missione Cattolica Polacca in Francia 1927-1948]. Introduzione di Robert Czarnowski. Compilazione e cura di Monika Wiśniewska. Editrice Neriton, Varsavia 2023;

–     Walter A. Paris, El imaginario de los misioneros salesianos. Patagonia Argentina (1879-1916). Ciudad Autónoma de Buenos Aires, Ediciones Don Bosco Argentina 2023.

Nel settore SEGNALAZIONI si presenta, infine, il testo: Jože Potrpin (a cura di), Ludvik Pernišek. Misijonar med Indijanci [Ludvik Pernišek. Missionario tra gli indiani]. Salve d.o.o. Ljubljana, Svibno -Župnijski urad 2023.

A cura di don Stanisław Zimniak, SDB
caporedattore di RSS

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