In un sala piena di partecipanti fino alle ultime file, tra i numerosi e qualificati ospiti, si segnalano in particolare le consorelle di Madre Chiara Cazzuola del Consiglio Generale delle FMA, don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale dei Salesiani di Don Bosco, e Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.
Davanti a tale pubblico suor Leslie Sandigo, Consigliera Generale FMA per la Famiglia Salesiana, ha dato il via alla cerimonia con un benvenuto a tutti i presenti e a quanti erano collegati online tramite la diretta streaming, guidando poi la preghiera introduttiva, incentrata sulla pace: “Insieme, come Famiglia Salesiana, vogliamo ringraziare don Stefano per il dono della Strenna, che ci invita a guardare nella stessa direzione, seguendo i passi di Don Bosco e delle origini del nostro carisma, verso i bisogni dei giovani e della società odierna che gridano pace, speranza e non più guerra. Siamo chiamati, come Famiglia, a donarci e a costruire lì dove siamo la pace”.
Successivamente suor Sandigo ha introdotto la visione del video di presentazione della Strenna, realizzato da “IME Comunicazione”, proiettato in anteprima mondiale.
“’Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore’ (Sal 27). Dove il presente fa rumore, è lì che deve irrompere con forza la nostra speranza. Ma come si fa?”. È l’incipit del video, che attraverso le storie di alcuni giovani di diverse realtà del mondo, commentate da don Stefano Martoglio, racconta il cammino della speranza nella vita quotidiana, con i sogni, le aspettative, le preoccupazioni: “La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene a prescindere, non è qualcosa che ci elimina le preoccupazioni, ma la certezza che qualcosa abbia senso, al di là del suo risultato”.
Dopo il video, suor Ausilia De Siena, Consigliera Generale per la Comunicazione delle FMA, ha aperto un interessante momento di dibattito, nel quale Flaminia, giovane liceale allieva dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” delle FMA a Roma, e Antonio, giovane presentatore in una radio, hanno avviato un dialogo sul palco con don Martoglio, per sviluppare ulteriormente il tema della Strenna 2025. Così, ricordando anche le emozionanti immagini dell’apertura della Porta Santa a San Pietro la sera del 24 dicembre, il Vicario del Rettor Maggiore ha ricordato che il senso della vita per un cristiano è “ancorarsi a Cristo”, e che il tema del Giubileo 2025, è quello della “speranza dell’incontro con Cristo”.
Ancora, don Martoglio ha anche rimarcato la necessità di considerare “il duplice movimento della speranza, dapprima di Dio verso di noi, e poi di noi verso Dio”, perché spesso, ha osservato, “noi facciamo il cammino contrario, ci mettiamo al centro: ‘credo, non credo…’ Ma la notizia giubilare è che Dio crede in te, Dio spera in te, Dio spera nell’umanità!”.
La conversazione a tre ha toccato successivamente molti altri temi, dalle sfide educative alla cultura dello scarto, dalle modalità di trasmissione della speranza ai giovani e alla società intera, fino all’impegno missionario che deve coinvolgere l’intera Famiglia Salesiana nell’annuncio del messaggio cristiano. E il Vicario del Rettor Maggiore, da parte sua, ha continuamente focalizzato l’attenzione sulla speranza come energia vitale originata da Dio che suscita e muove le corde più profonde dell’umanità, che permette di agire e impegnarsi anche laddove il futuro appare compromesso per guerre, povertà, migrazioni, sfide ambientali… E, con un paio di citazioni d’autore, ha ribadito dapprima che “i giovani non sono il futuro, sono il presente dell’umanità”, come asseriva spesso Don Pascual Chávez Villanueva, Rettor Maggiore Emerito; e poi ha incoraggiato a proseguire con fiducia, ricordando le ultime parole pronunciate da Don Bosco: “Avanti, sempre avanti”.
Dopo qualche intervento e domanda dalla sala, Madre Chiara Cazzuola ha avviato l’evento verso la conclusione, ringraziando don Martoglio per la bellezza e la ricchezza di contenuti della Strenna, “che può segnare un cammino e anche un rinnovamento per noi, nel senso del nostro essere Famiglia Salesiana, della nostra vocazione personale e comunitaria, perché noi condividiamo un grande Carisma, e anche per ravvivare la nostra missionarietà”.
La consegna della Strenna 2025 è terminata con un ultimo gesto significativo, quando diversi rappresentanti della Famiglia Salesiana e una missionaria hanno acceso delle lampade ad un cero, che rappresentava Cristo, con l’impegno di portare la luce nei loro ambiti di impegno quotidiano, “per essere artigiani di pace, uomini e donne di speranza”.
La cerimonia integrale di presentazione della Strenna 2025 resta visibile a tutti in rete ai seguenti link:
Italiano: https://youtube.com/live/7TRMfmrz8C8?feature=share
Inglese: https://youtube.com/live/pGxPZnSl3D0?feature=share
Spagnolo: https://youtube.com/live/3LcrYWxbLHE?feature=share
Portoghese: https://youtube.com/live/f3KvtnfGZ9o?feature=share
Francese: https://youtube.com/live/qVroiWc_rwA?feature=share
Fonte: CGFMA.net
