Siria – Una crisi nella crisi: la risposta salesiana d’emergenza dopo il terremoto

19 Dicembre 2024

(ANS – Damasco) – A quasi due anni dal terribile terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, l’8 febbraio 2023, l’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo (PDO, in inglese) dell’Ispettoria “Gesù Adolescente” del Medio Oriente (MOR) e la rete di organizzazioni salesiane “Don Bosco Network” rilasciano oggi, 19 dicembre 2024, il rapporto finale sulla risposta salesiana d’emergenza offerta alla popolazione locale e coordinata da queste due istituzioni. In cifre, si è trattato di un impegno di quasi 3 milioni di euro, impiegati in 30 progetti sostenuti da 27 organismi tra ONG, Procure Missionarie e Ispettorie salesiane.

Queste sono state le parole di don Simon Zakerian, attuale Ispettore del Medio Oriente: “Una delle cose più belle accadute è stato il riscontro ricevuto; è stata una risposta molto familiare e bella che ha coinvolto tutta la Congregazione: tutte le famiglie, tutti i centri, tutte le Procure si sono adoperate per venire incontro a quest’emergenza. Questo, nonostante la sofferenza, ha trasmesso un senso di famiglia, di fiducia e di gioia a tutti nostri giovani e alla Famiglia Salesiana, perché si sono sentiti sostenuti da tanti fratelli e sorelle che li pensano nella preghiera e offrono un sostegno materiale e affettivo. Grazie di cuore”.

Un altro fatto importante è stata l’azione immediata intrapresa dall’Ispettoria; fortunatamente l’allora Ispettore, don Alejandro León, si trovava in visita canonica in Siria al momento del terremoto e ha coordinato direttamente l'emergenza, il che ha permesso di mobilitare immediatamente i fondi.

Nel suo messaggio del febbraio 2023, don León commentava: “Sono stati 3 giorni molto difficili: parlando un po’ di numeri, la prima serata sono state qua a dormire 300 persone; la seconda notte erano 420 e adesso, alle nove di sera, sono più di 500 le persone che stanno chiedendo asilo. A tutti stiamo dicendo: ‘Benvenuti, questa è la casa dei salesiani, la Chiesa è la casa di Dio ed è la casa di tutti’”.

Inoltre, nonostante la rapidità delle risorse mobilitate a tutti i livelli, sono state ricevute molte donazioni locali in natura dalla popolazione siriana di Damasco, che, pur non avendo essa stessa quasi nulla, ha condiviso i loro pochi beni con i fratelli e le sorelle di Aleppo e Kafroun, le città con presenza salesiana più vicine all’epicentro del sisma. Questo fenomeno ha fatto sì che i numerosi fondi internazionali durassero ancora di più e che gli sforzi congiunti della galassia salesiana avessero un impatto maggiore, raggiungendo un numero maggiore di vittime.

Per conoscere tutti i dettagli, è possibile scaricare il rapporto finale in inglese della risposta salesiana all’emergenza terremoto in Siria alla fine di questo articolo. Versioni in altre lingue sono in corso di preparazione da parte del PDO di MOR e del DBN. Per averne accesso è possibile contattarli agli indirizzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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