Gli studenti Patricio Jara, Renato Díaz, Nicolás Albornoz, Renato Olave, Benjamín Ponce e Tomás Castro, della quarta classe del Centro Educativo Salesiano di Talca, hanno lavorato per cinque mesi con il loro insegnante Karel Fonseca al cortometraggio, realizzato con la tecnica dello stop motion, che ritrae un problema della regione del Maule, dove gli ecosistemi sono danneggiati dalle dighe idroelettriche. Grazie a questo riconoscimento gli studenti riceveranno un premio di mille euro.
Ma non solo: i giovani del Cile hanno riscontrato un grande successo al DBGYFF anche a livello più generale, piazzando ben cinque cortometraggi tra i 10 migliori film per la Regione America Cono Sud (gli altri cinque sono stati distribuiti a produzioni di Brasile, Argentina e Uruguay). Anche in questo caso, a ciascuna delle équipe cinematografiche riceverà un premio in denaro di mille euro.
Le opere premiate sono state: “Ninfas de la Tierra” e “De la cenizas nacen nuestros recuerdos” dei giovani del centro salesiano di Puerto Montt; e “Sueños reveladores”, “Sueños perdidos” e “In-conciencia” del centro educativo salesiano di Alameda.
Emilia Oyarzo, Javiera Hernández, Savka Agüero, Carla Díaz, studentesse del terzo anno di Puerto Montt, sono le responsabili di “Ninfas de la Tierra”, un cortometraggio con un approccio metaforico che collega il femminismo alla natura.
“De la cenizas nacen nuestros recuerdos”, un lavoro di Laura Hernández, studentessa del secondo anno sempre a Puerto Montt, affronta attraverso l’animazione il problema degli incendi boschivi.
L’équipe formata da Joaquín Araya, Francisco Gomez, Esteban Encina, Valentín Peña, Vicente Cossio e Diego Torres, studenti del terzo anno del centro educativo salesiano di Alameda, ha prodotto “Sueños reveladores”, un lavoro che cerca di generare azioni per rispondere all'angoscia causata dall'attuale situazione ambientale.
Sempre ad Alameda è stato prodotto “Sueños perdidos”, elaborato da Guillermo Aguirre, Sebastián Rodriguez, Lucas Orellana, Lussio Suarez, Miguel Triviño, Nicolás Caballero e Lorenzo Lagos. I giovani hanno voluto rappresentare come i cambiamenti climatici stiano ipotecando i sogni delle generazioni future.
“In-conciencia”, infine, è il lavoro collettivo di Gabriel Aravena, Francisco Cáceres, Davies Larico, Darío Paillalí, Gabriel Rojas, Ian Riffo, Josué Tudela e Javier Romo, studenti del terzo anno di Alameda, dove si rappresenta la progressiva sensibilizzazione di un giovane alle tematiche ambientali. I giovani autori del corto, saputo del premio hanno voluto esprimere la felicità e gratitudine per il riconoscimento, sottolineando tutti che l’esperienza di registrazione e montaggio è stata molto gratificante.
Fonte: Bolletino Salesiano del Cile