Gli Exallievi hanno infatti discusso su come guidare la sinodalità e comprendere il lavoro salesiano con i giovani in una cornice sinodale. Bryan Magro, Presidente Confederale, ha manifestato: “È stata una giornata in cui connetterci con le nostre radici, discernere la nostra realtà che oggi ci unisce e ci dà energia, per guardare al futuro per maggiori impegni nella missione con i giovani”.
Il momento più delle giornata è stato rappresentato dall’inaugurazione del monumento a Carlo Gastini, fondatore del movimento degli Exallievi; erano presenti, per l’occasione, la Vicesindaca di Torino, Michela Favara, il Consigliere Regionale del Piemonte, Mario Salvatore Castello, don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore, che ha benedetto l’altorilievo, l’artista Mauro Baldessari, la Direttrice del “Museo Casa Don Bosco”, Ana Martín Garcia, e il Rettore della Basilica, don Michele Viviano. La Presidenza mondiale degli Exallievi era al completo, con la guida di Bryan Magro, e la presenza del Delegato mondiale dei Salesiani per gli Exallievi, sig. Domenico Duc Nam Nguyen, e don Joan Lluis Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana.
“La presenza degli Exallievi è come un’eruzione di un vulcano, dove ognuno esce con le proprie capacità per essere sale della terra e luce nel mondo. In quest’opera – ha affermato lo scultore Mauro Baldessari – vi è rappresentato tutto il mondo, poiché è scolpita l’universalità della vostra missione”.
“La vostra presenza in tutto il mondo è garanzia di educazione per i giovani, – ha sottolineato la vicesindaca di Torino, Michela Favara – specialmente quella più bisognosa”. Fra canti e preghiera, è intervenuto anche il rappresentante del Consiglio Regionale, Mario Salvatore Castello, il quale ha ribadito “la disponibilità della politica ad attenzionare tutto ciò che proviene dal mondo salesiano, garanzia di credibilità ed attendibilità”.
La giornata si è conclusa con la tradizionale foto di gruppo dei partecipanti all’assemblea ed una colorata serata interculturale, dove sono stati offerti cibi, canti e balli tradizionali: un modo speciale per celebrare la diversità e l’inclusività, nello stile tipico del carisma salesiano.
Valerio Martorana