Albania – Esperienza missionaria a Scutari

08 Agosto 2024

(ANS – Scutari) – Dal 23 luglio al 4 agosto, alcuni giovani del Movimento Giovanile Salesiano dell’Ispettoria “Beato Michele Rua” dell’Italia Meridionale (IME) hanno realizzato un’esperienza di volontariato missionario all’estero, presso la casa salesiana di Scutari, in Albania. Ecco cosa riportano di quell’esperienza.

L’attività missionaria ha avuto l’obiettivo di sperimentare gli esercizi spirituali in un contesto povero, o quanto meno, svolgere l’attività di animazione salesiana con uno sguardo rivolto sempre verso la croce. È la prova concreta che a pochi chilometri di distanza da casa c’è un mondo ‘a pochi’ passi da noi di cui non abbiamo la più pallida idea.

La natura albanese salta subito all’occhio: ma oltre la natura mozzafiato, degna di nota e menzione, è la grande fede che pullula in ogni angolo. La coabitazione di tre religioni diverse è qualcosa che pochi a questo mondo possono vantare. (…)

Ed è anche terra di martirio, di sofferenza. Una sofferenza evidente: i più anziani, sulle rughe, hanno i simboli di quel regime che per anni ha distrutto loro, i loro figli ed i loro nipoti. Un bambino albanese nel 1960 imparava a mantenere i segreti prima di imparare a parlare.

Questa grande ferita non si nota solo con il carcere posto nel centro della città di Scutari, ma anche dall’architettura dei palazzi, che hanno fatto una corsa verso una modernità sfrenata, dimenticandosi che le mura ricordano molto bene, tanto è vero che trasudano rigidità. (…)

Il villaggio di Gur I Zi è di per sé un villaggio rurale, ma la speranza e la libertà sono il pane quotidiano dei ragazzi che lo abitano, che si mettono realmente in gioco per un bene comune, il ‘bene più grande’ di cui parlava il Don Bosco. (…)

La formazione del mattino, i racconti delle storie di vita e la prospettiva a cui la nostra fede è stata proiettata è stata fondamentale per mostrarsi ai ragazzi come giovani che prestano la loro esperienza per collaborare e portare il loro modo di vivere e vedere Cristo. (…)

I ragazzi di Gur I Zi hanno abbattuto qualsiasi frontiera del linguaggio, hanno stretto la mano e ci hanno regalato la loro fiducia, aprendoci le porte di casa e facendoci vivere il profumo della semplicità nei rapporti: nessuna sovrastruttura, nessuna discrepanza, nessuna prevaricazione. (…)

Quei ragazzi sono l’esempio che la fede esiste, se coltivata ti riempie la vita. La salesianità vissuta nel campetto non solo ci ha riempito il cuore, ma ci ha permesso di fare esperienza concreta di vita e di fede. Perché l’esercizio spirituale diventa ragionamento estemporaneo, se non accompagnato da pazienza ed azione. (…)

La bandiera albanese ha uno sfondo rosso e una grande aquila nera. Non puoi insegnare ad un’aquila come si vola. E quelle ali le hanno spezzate, bruciate e schiacciate. Ma quell’aquila ha continuato a solcare, con orgoglio, il cielo del mondo, dimostrando a tutti ciò che infondo, contraddistingue le aquile: forza, resistenza e libertà. ‘Faleminderit Albania’... Continua a volare alto!”

Fonte: Don Bosco al Sud

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".