Francia – “Holy Games” e Giochi Olimpici di Parigi 2024

06 Agosto 2024

(ANS – Parigi) – Mentre l’attenzione di tutto il mondo è puntata sulla città di Parigi, dove dal 26 luglio all’11 agosto 2024 sono in corso i Giochi Olimpici, la Conferenza Episcopale Francese, con il desiderio di valorizzare la dimensione cristiana delle Olimpiadi, ha lanciato gli “Holy Games”, una serie di iniziative di animazione delle chiese e delle piazze della città, con l’obiettivo di diffondere i valori della fraternità, del rispetto, del sacrificio e del sano sport. Anche la Famiglia Salesiana presente in Francia partecipa attivamente all’iniziativa.

Alle parrocchie delle città che ospitano gli eventi dei Giochi Olimpici, infatti, è stato chiesto di essere aperte, propositive e accoglienti nei confronti di turisti, atleti e pellegrini, incoraggiando i fedeli all’incontro e all’evangelizzazione.

E ai Salesiani di Don Bosco dell’Ispettoria “San Francesco di Sales” di Francia e Belgio Sud (FRB), insieme alle Figlie di Maria Ausiliatrice dei medesimi territori, è stato chiesto in particolare di prendere in carico, dal 26 luglio al 2 agosto, la chiesa di “St. Sulpice”, la più grande di Parigi, che con Notre Dame ancora alle prese con i lavori di restauro, è per qualche mese la chiesa madre di Francia e funge da cattedrale.

Un’équipe di trenta giovani del Movimento Giovanile Salesiano di Francia-Belgio si è unita a SDB e FMA per vivere questa bella esperienza missionaria, animando la piazza con giochi, accogliendo i turisti che passano, parlando del carisma salesiano, invitando le persone a giocare e a entrare per visitare la chiesa.

“In questo che è il 6° arrondissement, nel cuore della città – dice don Ernst – ci siamo messi in gioco, abbiamo accettato la sfida, per essere partecipi, nel carisma, ai valori del fondatore dei salesiani, San Giovanni Bosco, a questa festa mondiale dello sport”.

All’interno della chiesa, c’è un’accoglienza calorosa, che si manifesta nel chiedere alle persone da dove vengono, nel creare legami di fratellanza e nell’offrire loro preghiera, sostegno o semplicemente ascolto di ciò che stanno vivendo.

Sulla piazza i giovani salesiani, tutti con una preparazione spirituale e pedagogica, accanto alle bancarelle con i libri e le pubblicazioni che raccontano Don Bosco, fanno conoscere la grande intuizione del loro fondatore: gli oratori. I giovani volontari, multilingue, davanti a Saint Sulpice sanno coinvolgere tutte le sere centinaia di persone in concerti, con band multicolori che ballano, cantano, si divertono fino a tarda notte. E naturalmente pregano. Un evento che vuole coinvolgere anche le tante famiglie che non hanno potuto lasciare la città per le vacanze, e sono costretti a vivere questa caotica estate parigina.

All’équipe salesiana sono stati anche affidati alcuni momenti significativi da animare. Hanno potuto partecipare alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, il 26 luglio, e assistere ad alcune gare sportive. E il 30 luglio, presso la chiesa di Saint-Sulpice, hanno organizzato una veglia ecumenica in cui suor Valentine Delafon, FMA, campionessa francese di ciclismo delle religiose nel 2022, ha portato la sua testimonianza insieme a Mark Gangloff, nuotatore americano di 42 anni, con due medaglie alle Olimpiadi di Atene (2004) e Pechino (2008) e un pastore evangelico americano di Atlanta, Robert Comeaux.

“La chiesa di Francia – prosegue il salesiano – ci ha chiesto di vivere questi ‘Holy Games’ dialogando attraverso lo sport con i tanti giovani che ogni giorno incontriamo, per arrivare attraverso Cristo e il nostro fondatore a metterci al collo la medaglia della fraternità”.

Don Ernest, peraltro, fa la spola tra St. Sulpice e il Villaggio Olimpico, dove è anche cappellano e anima momenti di preghiera per gli atleti e il personale sportivo impegnato ai Giochi, nel centro religioso multifunzionale. “È incredibile quanti ragazzi ai vertici della loro carriera sportiva sentano il bisogno di un confronto, di un conforto, di avere il sostegno della fede prima di quella che per tutti è una prova importante della loro vita. Questa mattina tre ragazze dell’atletica, una jamaicana, una finlandese e una australiana, hanno voluto condividere l’inizio di un nuovo giorno nella preghiera, hanno chiesto l’amicizia con Cristo. Si è parlato della tanto discussa Cerimonia d’Apertura, ci siamo addentrati nella loro vita. Tutte sono rimaste colpite dall’attenzione che la Chiesa Cattolica universale riserva all’Olimpiade, ma più in generale al mondo giovanile”.

“Qui c’è tanto bene, le sfide sono ai valori più alti, dai giovani arriva tanto di buono. Sta a noi saperlo interpretare” conclude il salesiano.

In rete è disponibile un video sull’esperienza degli Holy Games, realizzato dall’emittente cattolica francese KTO

Fonti: Don Bosco Aujourd’hui, CGFMA.net, Avvenire

 

InfoANS

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