Uno dei più importanti di questi CFP è il centro salesiano “San José”, situato nella città di Salta. Dalla sua apertura, otto anni fa, questo centro ha formato più di 200 giovani all’anno, consolidando la sua posizione di riferimento nella regione.

In un Paese colpito da povertà strutturale e dalla disoccupazione, dove moltissime persone vivono alla giornata svolgendo lavori informali, proposte educative come questa diventano ancora più rilevanti. L’offerta formativa del “San José”, riconosciuta dal Ministero dell’Educazione, comprende una serie di corsi, tra cui: Montatore di impianti elettrici domestici, Elettricità negli edifici, Montatore di installazioni sanitarie domestiche, Restauratore e pittore nei cantieri, Assemblatore e montatore di pareti e soffitti in cartongesso e Installatore e progettista di sistemi per la fornitura di energia elettrica tramite energia solare fotovoltaica.

Pedro Augusto Martinez, Direttore del CFP di Salta, che ha potuto constatare l’impatto positivo di questi percorsi formativi ed educativi sulla vita dei giovani, ha commentato: “Le conoscenze acquisite sono notevoli, sia a livello tecnico, sia umano. Gli stessi giovani ce ne sono riconoscenti e continuano a formarsi nelle diverse specialità tecniche che il centro offre loro”.

Attualmente, proprio per la validità dei corsi e il loro riconosciuto successo, le domande di iscrizione ai corsi del CFP “San José” hanno superato le capacità dell’opera.

Per questo, con la ferma intenzione di portare avanti il sogno di Don Bosco di offrire un futuro migliore ai giovani, è stato lanciato il progetto “Mejorando nuestra casa educativa” (Migliorare la nostra casa educativa), che mira ad ampliare e a dare nuove funzionalità ad aule, laboratori e spazi del centro. In tal modo sarà possibile sia accogliere un maggior numero di allievi, sia migliorare la stessa qualità della formazione.

“È noto l’impatto dei Centri salesiani di Formazione Professionale sui nostri giovani, che in molti casi grazie ad essi riescono a completare la loro istruzione secondaria – afferma Romina Herrera, Delegata di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria ARN –. Attraverso la formazione professionale, viene data loro un'opportunità concreta di sviluppo personale e professionale, si interrompe il ciclo della povertà e si apre una porta verso un futuro con maggiori opportunità”.

Il lavoro del centro “San José” e degli altri CFP dell’Ispettoria ARN riflette l'impegno della comunità salesiana e la sua visione di responsabilizzazione dei giovani attraverso l’educazione e la formazione professionale.

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