“Come cittadini dediti all’educazione e alla formazione professionale dei giovani, in particolare di quelli più poveri e trascurati, sosteniamo l’impegno del Presidente Duterte contro ogni forma di traffico illegale di droga, e soprattutto contro i signori della droga e gli spacciatori” prosegue il comunicato, nel quale i Salesiani chiariscono anche di condividere la determinazione del Presidente nel combattere la piaga della droga, a fronte di un sistema investigativo e giudiziario che troppo spesso in passato ha fallito.
“Tuttavia – si aggiunge – siamo allarmati dalla recente ondata di esecuzioni extragiudiziali (…). Tale procedura violenta nell’affrontare la situazione ha provocato un’apprensione giustificata tra la maggioranza dei nostri cittadini, che sono contro ogni forma di traffico di droga, ma si aspettano che la giustizia sia applicata a norma di legge”.
I Salesiani di FIN ricordano poi la necessità di rispettare il principio fondamentale per cui ciascun individuo è innocente fino a prova contraria e lamentano che il mancato rispetto di tale principio, per lodevole che sia il fine, “può inevitabilmente portare a ingiustizie gravi e irreparabili, come l’uccisione di persone innocenti e anche di semplici tossicodipendenti che sono, in verità, le vittime dirette dei trafficanti di droga e spacciatori”.
Per questo si richiede di perseguire e arrestare chi compie tali omicidi e di adottare con urgenza misure che permettano al sistema di giustizia di agire efficacemente nel contrasto al narco-traffico.
“Preghiamo per le anime di coloro che sono stati uccisi e preghiamo anche per le famiglie delle vittime. Che la nostra Madre Santissima protegga il nostro paese da ulteriori violenze” conclude il comunicato.
Il testo completo della dichiarazione è disponibile, in inglese, qui.