I funerali sono stati fissati per oggi, venerdì 24 giugno, alle 14:00 locali, presso la Co-Cattedrale di S. Giuseppe a Guwahati. Le spoglie di don Porcu riposeranno poi presso il cimitero di Uzan Bazar.
Il più anziano missionario nel Nord-Est dell’India era nato il 21 maggio 1918 a Cagliari, in Italia, ma ha trascorso quasi tutta la sua vita, 75 anni, in India. Era uno di quei “missionari inoffensivi” che riuscì a diventare cittadino indiano nel 1965, in un momento in cui il Governo indiano stava espellendo i missionari stranieri dallo Stato dell’Assam. Don Porcu era all’epoca il Direttore della “Don Bosco School” di Shillong, una prestigiosa istituzione educativa nel Nord-Est indiano.
Pioniere nelle colline Khasi e Garo dello Stato di Meghalaya, così come nelle pianura dell’Assam e nel confinante Regno del Bhutan, don Porcu è stato un instancabile missionario di frontiera in varie parti della regione nota come “le sette sorelle”.
Don Porcu è stato un pioniere anche della formazione professionale nell’Assam e il 30 maggio scorso era presente all’inaugurazione di un nuovo ampio centro di produzione elettronica sorto presso la scuola Tecnico-Professionale Don Bosco di Maligaon, fondata dal missionario italiano nel 1968.
In tutti questi anni l’opera ha offerto educazione tecnica e competenze per il lavoro alla gioventù rurale, ai ragazzi poveri ed emarginati e che avevano abbandonato gli studi, provenienti sia dall’Assam, sia dagli stati confinanti, e solo negli ultimi tre anni ha formato circa 3.000 giovani, dei quali l’80% è entrata con successo nel mondo del lavoro.