Studenti e docenti del corso di Biomedicina hanno effettuato, tra il 24 e il 26 agosto, test per riscontrare l’Epatite C negli adulti. Individuare la malattia non è semplice, dato che presenta sintomi soltanto in una fase avanzata. Così, presso la sede del Rotary Club di Araçatuba – che ha ideato la campagna contro l’Epatite C – sono stati distribuiti 400 kit per procedere con i test. La coordinatrice del corso di Biomedicina, la professoressa Rossana Abud Cabrera Rosa, ha sottolineato l’importanza del progetto, invitando la popolazione a partecipare.
"È una campagna annuale, promossa dal Rotary Club, per eradicare l'Epatite C nel mondo", ha dichiarato la professoressa. La docente, insieme ad altri tre colleghi e ai tirocinanti, supervisionati dalla Lega Accademica di Immunologia Clinica e Comunitaria stanno somministrando i test.
“Questo tipo di azione è molto importante per i nostri accademici – ha proseguito la prof. Rossana Abud – perché imparano a fare il test, a leggere il risultato e a stare a contatto con il pubblico. In questo caso hanno anche imparato le procedure operative per la prevenzione di Covid-19", ha concluso.
Sempre in campo medico, è da segnalare il contributo di UniSALESIANO nella trasformazione del vecchio pronto soccorso comunale in un ambulatorio specializzato. L’edificio sarà rivitalizzato, grazie alla collaborazione con la prefettura di Araçatuba. Il progetto è stato annunciato lo scorso 24 agosto.
Don Luigi Favero, SDB, Rettore dell’UniSALESIANO, ha spiegato che il lavoro sarà svolto in diversi step. Si inizierà con il settore dell’accoglienza e della fisioterapia, per poi proseguire con gli altri settori delle specializzazioni ambulatoriali. Il nuovo studio ospiterà specialisti in cardiologia, dermatologia, fisioterapia e molto altro ancora.
Don Favero sottolinea quanto l’Università sia impegnata per la salvaguardia della salute pubblica. “Gli studenti, già dalla prima settimana di corso, si recano nelle strutture sanitarie – ha spiegato – Così fanno esperienza e al tempo stesso aiutano. Vogliamo dare una risposta nel campo della formazione degli operatori sanitari, della tecnologia e delle infrastrutture. Quindi era urgente risanare questo ospedale".
Il progetto è già stato accolto con favore dal sindaco di Araçatuba, Dilador Borges, dal suo segretario e dagli assessori alla Salute. La prima parte sarà resa attiva tra un paio di mesi ed entro febbraio 2021 si punta a inaugurare l’intero ambulatorio. “La cosa più importante che abbiamo è la vita – ha concluso il Rettore – e la seconda è la nostra salute”.