Interviste
(ANS – Roma) – Don Bosco è un santo universale e nessuno che abbia avuto modo di conoscere lui o la sua figura può rimanergli indifferente. Dai giovani del primo Oratorio di Valdocco fino ai ragazzi che oggi frequentano le innumerevoli opere salesiane sparse nei cinque continenti, tutti hanno un loro rapporto speciale con il Padre e Maestro della Gioventù. Per questo, in vista del 207° anniversario della nascita di Don Bosco, il prossimo 16 agosto, abbiamo chiesto ai membri del Consiglio Generale di raccontarci chi è per loro San Giovanni Bosco. Ad aprire questo ciclo di interviste è oggi il Consigliere Generale per le Missioni, don Alfred Maravilla.
(ANS – Melbourne) – Sacerdote, insegnante e giornalista stimatissimo. Si può racchiudere così, in estrema sintesi, la missione di don Frank Freeman, salesiano australiano di 91 anni; senza dimenticare però l’incarico che porta avanti da ben 39 anni, e che fonde insieme un po’ tutte e tre le dimensioni del suo essere e agire: quello di Direttore del Bollettino Salesiano del suo Paese. Oggi su ANS lasciamo che sia lui a raccontarci di sé e della realtà salesiana australiana.
(ANS – Roma) – Il 23 giugno del 1872 nasceva a Pontecurone, in provincia di Alessandria, San Luigi Orione, che per tre anni, dall’ottobre 1886 all’agosto 1889, fu allievo dell’oratorio di Valdocco a Torino. Don Bosco, che ne notò presto le qualità umane, lo annoverò tra i suoi prediletti, assicurandogli: “Noi saremo sempre amici”. Nel periodo torinese conobbe anche le opere di carità di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, vicine all’oratorio salesiano, finché poi avviò la sua “Piccola Opera della Divina Provvidenza”.