In che cosa consiste il modello salesiano?
Il nostro sistema educativo si chiama “Sistema Preventivo” e ripropone l’esperienza educativa di Don Bosco, che noi cerchiamo di vivere con fedeltà. È un modo di comprendere l’esigenza dei giovani e dei ragazzi per rispondere alle loro domande educative ed esistenziali e formarli come uomini pienamente realizzati. Il Sistema Preventivo rappresenta il condensato della saggezza pedagogica di Don Bosco e costituisce il messaggio profetico che ci ha lasciato come eredi nella missione che il Signore gli ha affidato. Con il nostro metodo puntiamo a formare ogni giovane a essere “onesto cittadino e buon cristiano”.
Nelle vostre scuole, oltre agli insegnanti, affiancate ai ragazzi degli educatori…
Come Salesiani di don Bosco non vogliamo disertare il campo giovanile. Per noi è vitale la conoscenza dei giovani. Il nostro cuore pulsa dove pulsa quello dei giovani. Noi lavoriamo e viviamo per loro, ci impegniamo a rispondere alle loro necessità e ai loro problemi. I giovani sono il senso della nostra vita. Per fare questo crediamo che ci voglia un villaggio per educare i giovani. Abbiamo bisogno non solo di educatori, ma di una “Comunità Educativa Pastorale”: salesiani, giovani, famiglie, docenti, volontari, educatori. Gli educatori presenti nelle nostre scuole diventano preziosi collaboratori per portare a compimento la nostra missione. Noi cerchiamo di trasmettere questa sensibilità educativa non come ruolo professionale, ma come scelta di vita. Il punto di arrivo dovrebbe essere: “Faccio l’educatore perché sento questa come mia vocazione”.
C’è una bella alleanza tra scuola e famiglia…
Avere un gruppo di adulti che si prende a cuore la crescita dei ragazzi dà più solidità alla proposta formativa. È impensabile oggi fare da soli. I genitori appartengono alla Comunità educativa pastorale perché la prima forma di educazione si riceva in famiglia.
Creare una Pastorale Giovanile in unione a una Pastorale Familiare è certamente una carta vincente per accompagnare i giovani a rendersi protagonisti nella vita.
Luisa Bove
Fonte: Chiesa di Milano