L’invito a tale appuntamento, non a caso organizzato in occasione della Festa della Divina Misericordia, ha raggiunto don Cruz assieme a tutti gli altri MdM che, anche successivamente alla chiusura del Giubileo della Misericordia, e con l’accordo del loro ordinario locale, hanno manifestato l’intenzione di continuare in questo particolare servizio.
“Per me questo ministero è una benedizione piena di numerosi momenti di grazia. Personalmente, la mia priorità è rendermi disponibile per le confessioni. Ogni domenica mattina vado al Santuario di Matunga, cosiddetto della ‘Madonna di Don Bosco’ e resto seduto nel confessionale. Il senso di realizzazione che ho trovato in questo ministero mi ha incoraggiato a rispondere positivamente quando il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione mi ha chiesto se volevo continuare come Missionario della Misericordia. Sono stato estremamente felice quando ho visto la lettera di conferma” ha manifestato don Cruz.
I MdM sono stati inviati dalla Santa Sede per il mondo “per essere un segno vivo di accoglienza del Padre per tutti coloro in cerca del suo perdono” e compiere atti di misericordia. Tipicamente servono nelle loro diocesi, ma possono essere invitati da altri vescovi per missioni particolari, con particolare attenzione al Sacramento della Riconciliazione.
Tuttavia, non vengono trascurate neanche altre forme di apostolato e la creatività viene messa all’opera per veicolare il messaggio fondamentale dell’amore di Dio per gli uomini. “Durante il Giubileo della Misericordia abbiamo formato la ‘Banda della Misercordia’ che comprendeva un gruppo di studenti di ingegneria. Abbiamo attraversato diverse parrocchie animando ‘Serate della Misericordia’ cioè degli incontri di canti, riflessioni e preghiere sul tema della misericordia” ha raccontato don Cruz.
“Nel corso dell’ultimo anno, inoltre, abbiamo guidato diverse veglie notturne per i giovani chiamate ‘Resta Sveglio’: sono delle veglie giovanili centrate sui temi del prossimo Sinodo sui Giovani. Oppure, ispirati dall’istituzione da parte di Papa Francesco della Giornata Mondiale dei Poveri, abbiamo realizzato l’iniziativa ‘Miglia per Cristo’, nella quale i giovani si radunano e camminano per le strade o negli ospedali di Mumbai e aiutano i bisognosi o i sofferenti. Sono state delle esperienze bellissime e anche ragazzi di altre fedi vi hanno aderito” ha concluso don Cruz.
Fonte: Don Bosco India