La Bolla Papale
La tradizione vuole che ogni Giubileo venga proclamato tramite la pubblicazione di una Bolla Papale (o Bolla Pontificia) d’Indizione. Per “Bolla” si intende un documento ufficiale, generalmente scritto in latino, con il sigillo del Papa, la forma del quale dà nome al documento stesso. Ogni Bolla è identificata dalle sue parole iniziali. Per esempio, San Giovanni Paolo II ha indetto il Grande Giubileo dell’Anno 2000 con la Bolla Incarnationis mysterium (“Il Mistero dell’Incarnazione”), mentre Papa Francesco ha indetto il Giubileo Straordinario della Misericordia (2015-2016) con la Bolla Misericordiae vultus (“Il volto della misericordia”). La Bolla di indizione del Giubileo 2025 è la Spes non confundit.
Il logo del Giubileo
Il Logo rappresenta quattro figure stilizzate per indicare l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Sono una abbracciata all’altra, per indicare la solidarietà e fratellanza che deve accomunare i popoli. Si noterà che l’apri-fila è aggrappato alla croce. È il segno non solo della fede che abbraccia, ma della speranza che non può mai essere abbandonata perché ne abbiamo bisogno sempre e soprattutto nei momenti di maggiore necessità.
L’Inno
L’inno del Giubileo 2025 è Pellegrini di speranza, ed è disponibile a questo link.
Il primo Giubileo
Il primo Giubileo in era cristiana fu quello del 1300. Con la bolla Antiquorum habet, il 22 febbraio 1300, Bonifacio VIII proclamò infatti il 1300 anno giubilare, sottolineando che ai romani che avrebbero visitato entro l’anno per trenta volte le basiliche di San Pietro e di San Paolo sarebbe stata concessa un’indulgenza plenaria, mentre per i pellegrini che sarebbero giunti da fuori Roma sarebbero state sufficienti quindici visite.