Alla giornata formativa, alla quale hanno partecipato i referenti di comunicazione di Spagna e Portogallo, erano presenti, in qualità di esperti in comunicazione corporativa e situazioni di crisi, Albert Sáez e Josep Maria Brugués.
È stato spiegato che la comunicazione attuale è caratterizzata da un cambiamento nel comportamento dell’utente. “Le persone non sentono la necessità di informarsi unicamente dai mezzi di comunicazione”, ha spiegato Sáez; infatti, il 60% degli utenti in Europa s’informano attraverso le reti sociali; un’informazione che si consuma attraverso il cellulare, una tecnologia che ha portato alla mobilità e all’immediatezza.
Questi fattori hanno provocato quello che l’esperto ha chiamato “auto-comunicazione di massa”. “Sono stati eliminati gli intermediari e le persone non solo hanno ottenuto il potere di pubblicare ma anche quello di classificare l’informazione, condividerla e raccomandarla”. Attualmente l’informazione è virale, “funziona per contagio”.
Nella V Giornata di Comunicazione è stata anche analizzata la situazione della Chiesa e il suo coinvolgimento nei casi di abusi sessuali e di copertura degli stessi. Un tema destinato ad essere molto presente nell’attualità informativa, perché secondo Sáez, Papa Francesco si intende come nessun altro al mondo di comunicazione, e ha chiaro che è imprescindibile agire con trasparenza.
Questi casi stanno provocando tre tipi di crisi: di reputazione, istituzionale e di fiducia. L’esperto ha pertanto raccomandato di analizzare ciascuna situazione da queste tre prospettive, per mettere in atto le azioni opportune per rigenerare, in ultima istanza, la fiducia delle persone. “Di fronte a qualunque crisi è necessario agire con anticipo; attuare un protocollo stabilito, e agire sempre con trasparenza”.
Da parte sua Brugués ha affrontato la comunicazione di crisi, sottolineando l’importanza della preparazione degli operatori di comunicazione rispetto alle crisi. “La comunicazione di crisi inizia prima della crisi”, ha detto. Quindi ha analizzato le fasi delle crisi e ha evidenziato l’importanza delle fasi precedenti: la prevenzione e la preparazione.
La giornata si è conclusa con un laboratorio pratico guidato da Carlos Martín, incaricato delle Reti Sociali della delegazione di comunicazione sociale dell’Ispettoria “Spagna-Maria Ausiliatrice”.
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