Nella cerimonia di apertura, trasmessa in diretta attraverso le reti sociali, don Francisco Sánchez, Ispettore dei Salesiani dell’Ecuador e Cancelliere dell’Università Politecnica Salesiana, ha detto che questi spazi permettono la condivisione di esperienze nello sviluppo delle competenze e della riflessione accademica, e sostengono i processi di insegnamento e di apprendimento.
Da parte sua, don Juan Cárdenas, Rettor Magnifico dell’Università, ha dichiarato: “Questa pandemia ha messo in discussione i nostri modi di fare educazione, i nostri modelli educativi, le nostre pratiche, le nostre infrastrutture fisiche e tecnologiche, i bilanci epistemologici e metodologici”.
Il primo giorno è intervenuto anche don Miguel Ángel García, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, sul tema dell’accompagnamento personale non come un semplice compito o un complemento metodologico, ma come un diritto dello studente a ricevere un accompagnamento adeguato, tanto a livello accademico, quanto a livello personale.
Durante le tre giornate di lavori si sono alternate 10 conferenze magistrali. Alcuni dei temi trattati sono stati: “L’educazione alla trasformazione sociale in tempi di crisi globale”; “La prevenzione come metodo educativo in contesti di avversità e di emergenza educativa”; “Il Sistema Preventivo in tempi di crisi globale e di emergenza educativa”; e “Pandemie ieri e oggi: una rilettura pedagogica salesiana”.
Tra i relatori c’erano professori di Ecuador, Colombia, Brasile, Argentina e Costa Rica; salesiani come don Marcelo Farfán, Coordinatore Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS), e don Cárdenas; religiosi come don José Luis Guzón, dell’Università Complutense di Madrid.
Uno dei temi discussi è stato il Sistema Preventivo alla luce della crisi che il mondo sta vivendo oggi. In tal senso è stato sottolineato che, sebbene sia stato creato da Don Bosco molto tempo fa, non è un metodo superato, ma al contrario rimane attuale e valido perché continua ad essere studiato e applicato con successo oggi, in molti contesti educativi in tutto il mondo.
Allo stesso modo, si è parlato della prevenzione come base della pedagogia salesiana e come formula necessaria per affrontare l’attuale crisi educativa, poiché riconosce aspetti come il lavoro e la salute e pone il soggetto come protagonista delle soluzioni, in un dialogo che comprende giustizia sociale ed equità.
La metodologia utilizzata al congresso ha previsto nei pomeriggi cinque forum simultanei, basati su quattro assi: Educazione e processi di partecipazione sociale; Cittadinanza infantile e giovanile; Trasformazioni pedagogiche e sociali; Sistema Preventivo ed Educazione.
Il congresso, che ha offerto l’occasione anche per presentare due libri e una rivista, si è chiuso con l’annunci della prossima edizione, prevista per novembre 2022 sul tema delle associazioni giovanili come azioni educative.