L’ecosistema formativo e Salesiano in cui nasce DBTech Europe pone le sue origini alla fine degli anni ‘90 del secolo scorso con i primi “scambi fra studenti stranieri” che nei primi anni duemila si è iniziato a chiamare “programma Erasmus”.
Il Settore per la Pastorale Giovanile dei Salesiani di Don Bosco ha iniziato alcuni anni fa a formare i responsabili dei progetti Erasmus (progettisti) europei, ossia dei collaboratori specializzati nella scrittura, gestione e rendicontazione di progetti europei mirati a sviluppare attività in ambito formativo e pedagogico di rilevanza sovrannazionale.
Dopo un periodo di incubazione di circa 12 anni, in cui “il cosiddetto gruppo dei progettisti europei” da un piccolo zoccolo duro è diventato un’équipe di circa 120 persone sparse su circa 22 Paesi, si è deciso di formalizzare la nascita di questa rete, che consentirà di promuovere formazione, standard formativi, opportunità di lavoro e valori salesiani senza barriere nazionali.
Insomma, nel pieno spirito di Don Bosco, la nascente realtà di Don Bosco Tech Europe conta, ad oggi, circa 86.200 studenti impegnati in percorsi formativi presso Centri di Formazione Professionale o scuole tecniche salesiane, 7.085 collaboratori, 350 aziende fidelizzate su 22 Paesi europei ed extraeuropei.
Nella giornata di venerdì 20 ottobre, il Presidente, cioè il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile salesiana, don Miguel Angel García Morcuende, illustrerà i valori e la tradizione su cui si regge ed opererà DBTech Europe ed il proposito di non essere solamente formazione per giovani ed adulti, ma una reale opportunità di impiego, specialmente per le persone più vulnerabili, al fine di massimizzare la ricaduta sociale dell’operato salesiano.
A questo intervento seguirà quello del Direttore esecutivo, Piero Fabris, che racconterà ad una platea di professionisti della formazione (che nei due giorni precedenti avranno lavorato assieme per strutturare le attività 2023-24 in termini di mobilità e cooperazione europea fra enti salesiani e non), ed ai rappresentanti di aziende e imprese, quelli che sono i numeri e le strategie di sviluppo della rete nel prossimo triennio. Ci sarà, in particolare, un focus sul ruolo delle aziende come partner formativo per le strutture salesiane, alla luce di un mercato del lavoro sempre più liquido e degli equilibri sociali spesso fragili.