Ha vissuto 71 anni di vita consacrata salesiana e 61 di servizio sacerdotale. La sua esistenza ha avuto un impatto significativo su tutte le Ispettorie dell’Asia, ma anche sulle prime missioni in Africa orientale e in Oceania.
Dopo il suo mandato come primo Ispettore indiano di Chennai, venne eletto per tre volte consecutive (nel corso dei Capitolo Generali 21, 22 e 23) come Consigliere Generale per la “Regione Asia”. Durante il suo mandato nacquero non meno di 8 nuove Ispettorie: Filippine Sud, Corea e Vietnam, nell’attuale Regione Asia Est-Oceania, e 5 nuove Ispettorie in India: Mumbai, Dimapur, Hyderabad, Nuova Delhi e Bangalore.
Durante il suo mandato come Consigliere Regionale dell’Asia, don P.C. Thomas promosse e accompagnò le nuove frontiere della missione nei territori dell’Africa Est (Kenya, Sudan e Tanzania), in Asia orientale (Cambogia, Indonesia), nel Pacifico (Papua Nuova Guinea e Isole Salomone) e in Asia Sud (Nepal e Yemen). Inoltre, accompagnò spesso Don Egidio Viganò, VII Successore di Don Bosco, in alcune visite storiche, come quella in Birmania nel 1979, o a Pechino, nel 1987.
Don Panakezham è ricordato in tutta la Regione Asia Est-Oceania come un uomo dotato di grande visione, che fu protagonista in molte decisioni importanti nello sviluppo del carisma salesiano, ed era anche molto apprezzato per il suo spirito di famiglia e per le sue battute. Scrisse anche un discreto numero di pubblicazioni, tra cui una sulla figura di Mamma Margherita e una sul sacerdozio salesiano.
Tornato nella sua nativa India nel 1996, dopo i tre mandati da Consigliere Generale, ha trascorso la maggior parte del tempo nelle case di formazione (nel postnoviziato di Aluva, in Kerala, e poi molti anni a Bangalore, come formatore e direttore spirituale, soprattutto per sacerdoti e religiosi). Ha anche animato vari gruppi della Famiglia Salesiana.
Con la sua morte, la Congregazione ha perso una grande anima, un vero figlio di Don Bosco. I funerali si tengono oggi, 26 aprile, a Bangalore e possono essere seguiti in streaming al seguente link.
In India, intanto, l’emergenza Covid è sempre più preoccupante. Le autorità sanitarie hanno segnalato nei giorni scorsi il record di contagi e – purtroppo - di vittime, mentre gli ospedali lanciano l’allarme per la mancanza di ossigeno nei reparti di terapia intensiva. Il Paese asiatico, sempre più epicentro della pandemia, necessita più che mai di aiuti medici e umanitari.