Da un anno i giovani delle presenze salesiane di tutta la Polonia stanno realizzando il programma di formazione “Alzati”, proposto dallo stesso Santo Padre Francesco, che nel suo messaggio per la XXXV Giornata Mondiale della Gioventù, celebrata l’anno scorso, ha scritto: “Il tema della GMG di Lisbona sarà: ‘Maria si alzò e andò in fretta’ (Lc 1,39). Nei due anni precedenti, ho pensato di riflettere insieme a voi su altri due testi biblici: ‘Giovane, dico a te, alzati!’ (cfr. Lc 7,14), nel 2020, e ‘Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto’ (cfr. At 26,16), nel 2021”.
Poi, siccome la GMG di Lisbona, a causa della pandemia di coronavirus, è stata posticipata dal 2022 al 2023, i due anni di preparazione proposti da Papa Francesco sono cominciati quest’anno.
Nello specifico, il primo anno del cammino formativo in corso nella Polonia salesiana è rivolto agli animatori e leader dei singoli gruppi. Questi, insieme ai responsabili di ciascun gruppo, realizzano contenuti che saranno poi proposti, l’anno prossimo, a tutti i membri del gruppo. Questi incontri mensili costituiscono un’opportunità per rafforzare la fede, costruire l’amore verso gli altri, e per creare una comunità e una speranza condivisa che, nonostante la pandemia, si può sognare, crescere e fare del bene insieme.
Domenica 18 aprile è stato un momento centrale di questo cammino di preparazione, dato che circa 150 persone di tutta la Polonia si sono incontrate online (a causa della pandemia Covid-19). All’inizio dell’incontro, ogni équipe ha avuto l’opportunità di presentarsi brevemente e di mostrare agli altri come sta svolgendo il proprio programma di formazione.
Il momento centrale della giornata è stata un’intervista a Basia Turek, una giovane educatrice disabile, una donna piena di passione, entusiasmo e gioia. Nelle sue parole l’intervistata ha saputo trasmettere come le limitazioni fisiche non l’abbiano mai fermata, e, al contrario, ha dato una testimonianza di fede raccontando come nel suo cammino di vita, stando costretta su una sedia a rotelle, ha incontrato Cristo.
Inoltre, il fatto di essere “Paralitus Celebritus” (come dice di se stessa) non le ha impedito di fare due volte un viaggio in autostop per l’Europa, incontrare personalmente Papa Francesco, scrivere un libro, ballare in un video musicale e animare con testimonianze e riflessioni un ritiro.
Il dialogo animato da Basia Turek è stato ritenuto da tutti i presenti un grande stimolo e una fonte d’ispirazione, e ha dimostrato che, nonostante qualsiasi difficoltà, tutto è possibile con Dio e nella Famiglia Salesiana.
Prosegue così il cammino di preparazione “Salesiani a Lisbona 2023”, che vuole costituire una grande iniziativa che unisce l’intera Famiglia Salesiana della Polonia per andare insieme, sotto un’unica bandiera salesiana, all’incontro del Santo Padre e ai giovani di tutto il mondo.
Ulteriori informazioni su: https://lizbona.donbosco.pl/
Mirosław Kosiec, SDB