Italia – Il “Comitato Amici di Don Bosco” a sostegno dell’oratorio salesiano di Caserta

08 Luglio 2020

(ANS – Caserta) – Creatività, corresponsabilità tra religiosi e laici, solidarietà tra diverse generazioni: spesso nell’immaginare una “Chiesa in uscita”, che sappia rivolgersi con autorevolezza agli individui del XXI secolo, si fa appello a coltivare queste caratteristiche. A Caserta sembra proprio che questi appelli non siano caduti nel vuoto: un chiaro esempio si è avuto la sera di domenica 5 luglio, quando nell’anfiteatro dell’Istituto Salesiano “Sacro Cuore di Maria” si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nascente “Comitato Amici di Don Bosco”.

Il Comitato nasce non su iniziativa dei salesiani, ma dei laici, in particolar modo dei genitori dei ragazzi che lo frequentano. Il fine del comitato è trovare nuovi modi, nuovi spazi e collaborazioni con gli enti del territorio per far sì che il carisma salesiano, presente nel capoluogo campano da oltre 120 anni, possa continuare ad operare la propria missione educativa, pastorale e sociale – anche a fronte dei procedimenti giudiziari in corso in tema di quiete pubblica.

L’evento della conferenza stampa ha mostrato già a prima vista un esemplare coordinamento e un significativo spirito di famiglia, con gli adulti riuniti nell’Anfiteatro ed i più giovani nel cortile accanto, impegnati nelle attività dell’Estate Ragazzi 2020. Tante erano le persone presenti, ma tutte rigorosamente con la mascherina indossata.

Tra le personalità intervenute, si segnalano il sindaco di Caserta Carlo Marino, anche lui ex oratoriano; i rappresentanti locali della “Croce Rossa Italiana”, oltre ai rappresentanti dei vari settori della Famiglia Salesiana, tra cui il Direttore dell’Istituto don Gino Martucci, il Direttore dell’oratorio, don Giancarlo D’Ercole, la coordinatrice locale dei Salesiani Cooperatori, Federica Liguori, ed il Presidente dell’Unione Exallievi di Don Bosco, Alfonso Voccia.

“Il Comitato deve essere una struttura trasversale perché l’oratorio rimane il fulcro di una casa salesiana e tutti, nei nostri diversi ruoli, dobbiamo sposare questa causa!” ha dichiarato il Presidente del Comitato Amici di Don Bosco, Mauro Giaquinto.

“La comunità salesiana è un pezzo della nostra città, della storia e della cultura della nostra città. Tanti giovani, compreso me, hanno avuto la possibilità di costruire il proprio percorso di vita in questa casa che deve continuare ad essere la casa della dei ragazzi, dell’educazione, della socialità, della creatività e delle competenze. Dobbiamo entrare nel cuore dei cittadini e dobbiamo essere bravi noi delle Istituzioni a difendere i diritti della Casa dei Salesiani” ha dichiarato il Primo Cittadino di Caserta.

Il quale, infine, ha aggiunto: “C’è già una forte sinergia tra i Salesiani ed il Comune di Caserta con dei patti di collaborazione grazie ai quali si possono costruire non solo i campi estivi, come abbiamo già fatto quest’anno, ma anche attività per il resto dell’anno in modo tale che gli spazi pubblici possano diventare l’oratorio itinerante dei Salesiani”.

Don Martucci, da parte sua, che ha voluto lanciare un messaggio ai cittadini casertani tutti, non solo quelli appartenenti alla grande Famiglia Salesiana: “Sono molto soddisfatto della presenza delle persone e delle istituzioni di stasera, perché questo vuol dire che stiamo camminando insieme per il bene dei ragazzi e non per altri fini. Sono contento perché questa presenza è la testimonianza di un grande lavoro che stiamo facendo in collaborazione con adulti, giovani ed istituzioni. Come Don Bosco, siamo chiamati a riflettere su un aspetto: il mondo dei giovani è il presente ed allo stesso tempo il futuro. Non possiamo perdere l’appuntamento con la Storia… Abbiamo sulle nostre spalle una Storia di più di cent’anni che ci obbliga a continuare a sognare come hanno fatto Don Bosco ed i suoi successori. Questa Storia ci responsabilizza e ci proietta in avanti per poter rispondere ai bisogni educativi della città”.

Mentre procede la serata, quasi a sintetizzare ogni discorso, il grido spontaneo di uno dei ragazzi interrompe la conferenza, seguito dall’applauso commosso di tutti i presenti: “L’Oratorio è la mia vita!”.

Il “Comitato Amici di Don Bosco” è aperto non solo exallievi e genitori dei ragazzi dell’opera, ma a tutti i cittadini casertani che riconoscono il ruolo sociale ed educativo dei salesiani nella città e che, di conseguenza, abbiano voglia di collaborare. Per ulteriori informazioni e per aderire, scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Fonte: CasertaWeb 

InfoANS

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