“Mi chiamo Antonia, sono mamma e casalinga, vivo a Torino, nel quartiere di San Salvario, vicino la comunità del San Luigi, dove il martedì vengo per aiutare a preparare il pranzo coi ragazzi della Comunità MSNA. Da qualche mese insieme alla mia famiglia seguiamo Ahmed, invitandolo il sabato e la domenica a passare del tempo con la nostra famiglia. Si è instaurato così un rapporto di fiducia reciproca; abbiamo cominciato a conoscerlo e a farci conoscere e, sempre in famiglia, ha trascorso il giorno di Natale.
Il nostro non è un affido leggero ma proprio un accompagnamento: ci consideriamo più un punto di riferimento per questi ragazzi, con cui speriamo di costruire un ponte fino al raggiungimento dei 18 anni, quando poi cammineranno da soli. Siamo vicini, magari per un consiglio, per passare del tempo insieme, per non farli mai sentire soli. Tenerli per mano, sperando di avere trasmesso loro i valori più importanti, aiutandoli ad integrarsi nella nostra comunità. Con don Mauro, tutore dei minori stranieri della comunità, vorremmo costituire un gruppo di famiglie per elaborare un percorso di accompagnamento per i ragazzi che, raggiunta la maggiore età, vivranno l’Housing Sociale, nei locali della canonica di via Saluzzo 25 bis; proprio per evitare di inserirli subito nella vita adulta.
Perché non si diventa grandi dall’oggi al domani, in un batter d’occhio a 18 anni; un’età nella quale, se manca una guida, si è ancora fragili e particolarmente soggetti a innumerevoli rischi e pericoli. Per tale motivo abbiamo bisogno di altre famiglie che accolgano questa proposta perché, se uno è genitore, è genitore anche degli altri. Nel cuore di una mamma c’è spazio per tutti”.
http://www.salesianipiemonte.info/la-testimonianza-antonia-e-laffido-leggero-di-ahmed-minore-straniero-della-comunita-al-san-luigi-2/