Come è sorta e in quale contesto la Scuola di Arti e Mestieri Don Bosco (Escuela de Oficios Don Bosco - EODB)?
La scuola è stata fondata 50 anni fa, dopo che i proprietari del terreno su cui sorge, decisero di donarlo alle Figlie della Natività di Maria (HNM), esprimendo il loro desiderio che vi facessero qualche attività che potesse contribuire alla crescita degli adolescenti del quartiere. Il suo primo nome, infatti, fu “Scuola di Arti e Mestieri Banneux”.
Con il passare del tempo, e con l’aumento del numero di studenti, il mantenimento economico della proposta diventa sempre più difficile per l’istituto femminile. Intorno agli anni ‘80, in un processo di discernimento dell'Istituto, si è vista la possibilità di offrire quest'opera ai salesiani, giunti in quegli anni nella zona. E dopo un’esperienza di conduzione congiunta per discernere concretamente la volontà di Dio, nel 1990 i salesiani hanno assunto la scuola come parte del loro Progetto Ispettoriale, legandola alle attività del Movimento Tacurú.
Il carisma salesiano e l’impronta che la scuola già aveva, data dalle Figlie della Natività di Maria, continuano ad animare, ancora oggi, il progetto educativo.
Qual è la realtà della scuola oggi? Chi sta accompagnando? E in che direzione va?
Oggi la scuola è un progetto educativo molto importante nel quartiere, per la sua storia e per il suo significato per le famiglie della zona. Ha una popolazione studentesca di circa 200 adolescenti e una proposta orientata verso una visione globale della crescita degli adolescenti.
Nei suoi processi di crescita, peraltro, oltre alla stipula di accordi per il suo sostegno economico, la scuola ha anche raggiunto la possibilità di un riconoscimento per il quale gli adolescenti che completano il nostro Progetto, aggiungendovi la formazione di un anno presso l’Università del Lavoro dell’Uruguay, possano ottenere il Diploma del Ciclo Base della Scuola Secondaria. Abbiamo avviato questo nel 2010, con 8 studenti, e ora sono 50 gli allievi che ogni anno accedono a questo accreditamento.
Come vede la realtà di questo quartiere?
La scuola si trova in un’area significativa del quartiere e ha la ricchezza di lavorare, da anni, in rete con altre organizzazioni della zona. Questo genera un arricchimento reciproco e la scuola dà il suo contributo alla costruzione della cura dell’ambiente e alla cultura della pacifica convivenza… Ci sono molte famiglie buone e in difficoltà che cercano il meglio per i loro figli. Spero che possano trovare un lavoro dignitoso, che è senza dubbio ciò di cui hanno bisogno per far crescere il quartiere.
Fonte: Salesiani Uruguay