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(ANS – San José) – Nel 1846 Don Bosco fu presente durante l’esecuzione di un condannato a morte. Don Bosco in precedenza aveva confessato e dato la comunione al condannato. Al momento dell’esecuzione Don Bosco perse conoscenza e svenne. Quest’esperienza segnò la sua vita ed egli decise di lavorare affinché nessun giovane finisse in galera. Il mondo è pieno di rischi e milioni di giovani sono a rischio, e se le istituzioni non mettono in atto validi progetti, si perderanno generazioni di giovani.
(ANS – Damasco) – Ha avuto, comprensibilmente, un’eco planetaria il videomessaggio del Papa a favore della campagna di Caritas Internationalis “Siria, la pace è possibile”. Parole chiare, quelle del Santo Padre: di conforto ai sofferenti, di sostegno agli operatori di pace, di invito alla preghiera, di ammonizione a chi intende avvantaggiarsi della guerra. Parole che non hanno lasciato indifferenti i Salesiani nel paese. “Noi che viviamo in Siria, abbiamo ascoltato con tantissimo rispetto e ammirazione, quello che ha detto il Papa. Come sempre, è stato molto coraggioso a dire le cose come stanno!”. Di seguito la lettera inviata dai Salesiani di Damasco.
(ANS – Bangalore) – Dal 1° al 3 luglio si è tenuta a Bangalore la Consultazione Nazionale sulla Pianificazione Strategica dei Salesiani nella regione Asia Sud, organizzata dalla Conferenza degli Ispettori Salesiani della regione. Vi hanno partecipato circa 50 persone, rappresentanti delle Ispettorie e Delegati delle varie reti nazionali salesiane.