Don Daniel García, SDB, membro del Dicastero, ha spiegato che “alla Scuola di Pastorale Giovanile Salesiana partecipano 53 Delegati ispettoriali provenienti da tutto il mondo: 9 dall’Africa-Madagascar, 9 dall’America Cono Sud, 10 dall’Interamerica, 7 dall’Asia Est-Oceania, 5 dall’Asia Sud, 7 dall’Europa Centro Nord e 6 tra Salesiani e laici della regione Mediterranea. Ad essi si aggiungono 13 persone come relatori o guide dei laboratori, inclusi alcuni membri del Dicastero”.
Sono tre le sfide di questo incontro: promuovere tra i Delegati ispettoriali di Pastorale Giovanile un’ampia comprensione degli elementi fondamentali del patrimonio salesiano associato a questo servizio di animazione pastorale, in linea con il “Quadro di riferimento” per la Pastorale Giovanile Salesiana. Una seconda sfida è fornire competenze adeguate e abilità chiave per l’animazione, la gestione e il coordinamento educativo-pastorale delle persone, dei gruppi e delle comunità educative-pastorali; e, infine, favorire la crescita personale attraverso la riflessione e l’interiorizzazione sulle esperienze, e la riscoperta delle motivazioni.
“La Scuola per Delegati di Pastorale Giovanile segue un sistema di formazione modulare, con tre aree principali che promuovono un’esperienza multidisciplinare. Questa configurazione permette di sintetizzare le conoscenze necessarie, l’esperienza pratica (know-how) per il servizio del Delegato e altri aspetti della sua persona”, ha aggiunto don Miguel Angel García, anch’egli del Dicastero di Pastorale Giovanile.