Brasile – Seminare, curare e raccogliere: un processo educativo
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22 Giugno 2023

(ANS – Brasilia) – Nelle opere sociali e nelle scuole salesiane di tutto il Brasile, gli orti sostenibili realizzati da bambini e adolescenti sono un modo concreto per trasformare gli studenti in protagonisti della cura del Creato. Ecco alcuni esempi.

Conoscere e preparare la terra, seminare con delicatezza e attenzione, curare la piantagione con amore e con la speranza di raccogliere i risultati di tanto lavoro e dedizione… Non a caso l’esempio della coltivazione è spesso utilizzato come metafora del processo educativo che si svolge quotidianamente in tutte le opere, le scuole e le presenze salesiane, dove gli educatori salesiani si impegnano a “raccogliere” buoni cristiani e cittadini coscienziosi.

In molte di queste opere e scuole la metafora diventa una realtà concreta con la realizzazione di progetti che prevedono orti sostenibili sviluppati da bambini, adolescenti e giovani. In questi progetti, gli studenti sono i protagonisti del processo educativo: si rendono conto della loro importanza per la conservazione e la cura dell’ambiente, rafforzano i valori della solidarietà e del rispetto per la natura e il prossimo, sperimentano lo sforzo collettivo per produrre qualcosa che andrà a beneficio di tutti… 

A Pará de Minas, in Minas Gerais, il centro giovanile “São Domingos Sávio” è un punto di riferimento nella produzione agricola di alimenti per le comunità circostanti. Dal 2010, questa produzione viene realizzata attraverso il Progetto Orto Sostenibile, a cui partecipano 220 bambini e adolescenti dai 6 ai 16 anni.

“In questo progetto, i bambini e gli adolescenti piantano, curano, raccolgono e consumano cibo sano, sia a casa, sia nell’opera. L’orto serve diverse famiglie e il consumo interno degli studenti, dei collaboratori e dei salesiani”, spiega la responsabile sociale ed educativa, Ana Paula A. Carvalho Santos.

A seconda del periodo dell’anno, gli studenti partecipano alla costruzione delle aiuole; alla preparazione del terreno e alla semina; al monitoraggio, alla manutenzione e alla cura delle aiuole dove vengono piantati gli ortaggi; alla raccolta e al lavaggio dei prodotti. “Poi passano al laboratorio di cucina, dove preparano il cibo con i loro colleghi. L’intero processo è permeato da laboratori e dibattiti sull’ambiente, con la partecipazione dei genitori. La suddivisione nei campi, delle attività e dei laboratori avviene per fasce d’età, per potenziare l’apprendimento”, prosegue Carvalho Santos.

Nell’enciclica “Laudato Sì”, Papa Francesco invita tutti ad assumersi la responsabilità di essere “custodi” della Casa Comune che è il pianeta Terra. È da questo estratto della sua enciclica che è nato il nome del “Laboratorio dei Custodi”, presso il “Recanto da Cruz Grande”, a Itapevi, Stato di San Paolo.

Nel progetto gli studenti comprendono e sviluppano il loro ruolo nella cura della Casa Comune; seguono dalla semina, alla cura e al raccolto il processo della coltivazione, fino ad apprezzarne il cibo sano e nutriente prodotto; comprendono la relazione tra suolo, acqua e sostanze nutritive; apprendono le tecniche di coltivazione; sviluppano il compostaggio; e contribuiscono alla lotta contro la fame delle famiglie puntando sull’autoproduzione.

In materia l’educatrice sociale Rosiene afferma: “Essere un’educatrice de ‘I Custodi’ è per me un’occasione per essere una cristiana e una cittadina migliore”.

Gli studenti del primo e del terzo anno delle elementari della Scuola Salesiana “San Paolo” di Ascurra, nello Stato di Santa Catarina, hanno sviluppato un progetto per la produzione di una compostiera e di un orto sostenibile, coinvolgendo le discipline di Lingua, Matematica e Scienze Naturali.

I bambini hanno contribuito alla semina dell’orto, alla produzione di compost, al raccolto e alla vendita dei prodotti alla comunità scolastica per rendere l’orto sostenibile. Il compostaggio riduce i rifiuti e ha permesso agli studenti di osservare il ciclo dei nutrienti utilizzati per l’orto, trasformando i rifiuti organici in nuovo terreno. L’orto ha contribuito all’apprendimento sul cibo, l’alimentazione e l’importanza di abitudini sane per la salute. Oltre ai contenuti disciplinari, il progetto mirava a fornire conoscenze e consapevolezza ai bambini su temi che coinvolgono l’ambiente e la cittadinanza, rafforzando gli atteggiamenti per la conservazione e lo sviluppo sostenibile della Casa Comune.

“L’Orto Sostenibile nel Parque Dom Bosco si caratterizza per essere un’attività continua: una volta costruito l’orto lì rimarrà per tutto l’anno, in modo che le nuove classi possano continuare il progetto. L’obiettivo è rendere i bambini e i giovani consapevoli e sensibili al fatto che la vita dipende dall’ambiente e l’ambiente dipende da ogni persona che fa parte del pianeta”, spiega Liliane Silva Pádua, coordinatrice del Progetto “Generazione 2030” del “Parque Dom Bosco”, un’opera sociale salesiana situata a Itajaí, sempre nello Stato di Santa Catarina.

L’idea di costruire un orto sostenibile è nata quando si è notato l’aumento del numero di persone che frequentano il centro e la crescente dipendenza dalle donazioni di cibo per nutrire gli studenti; a questa necessità si è poi aggiunta l’esigenza di insegnare agli adolescenti e ai giovani il valore di un’alimentazione sana e la cura dell’ambiente.

Infine, merita di essere segnalato il progetto degli Orti Urbani realizzato dal Centro Giovanile “Gesù Adolescente” situato nel comune di Três Lagoas, nel Mato Grosso del Sud, in collaborazione con l’azienda “Suzano” e la fondazione “Cargil”.

Iniziato nel 2022, ha trasformato un terreno libero in un orto agro-ecologico all’interno di ambiente urbano, con l’obiettivo specifico di promuovere l’agricoltura agro-ecologica, migliorare la qualità alimentare e l’autostima delle famiglie coinvolte nel progetto e fornire una generazione di reddito a queste famiglie.

Nel 2023, il progetto Orti Urbani continua, con 40 famiglie che hanno iniziato il processo di commercializzazione dei prodotti per rafforzare il proprio reddito familiare. Attualmente è in fase di apertura un punto di commercializzazione nel mercato centrale del comune di Três Lagoas e, successivamente, i partecipanti avranno accesso ad azioni e corsi sull’imprenditorialità, l’agricoltura sostenibile, l’educazione ambientale e il reddito familiare.

Il successo di questa buona pratica, pioniera nel settore, ha portato l’Ispettoria salesiana di riferimento a proporre l’estensione del progetto a Campo Grande, dove l’opera sociale individuata per sviluppare un nuovo orto agro-ecologico è la “Casa Dom Bosco”, situata nel quartiere Taquaral Bosque.

Fonte: Bollettino Salesiano del Brasile

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