RMG – Conoscere le Catacombe di San Callisto, in vista del Giubileo 2025

25 Aprile 2024

(ANS – Roma) – Con l’approssimarsi del Giubileo 2025, i salesiani delle Catacombe di San Callisto, ripercorrono la loro storia ed evidenziano le attività che svolgono nella città di Roma e in particolare all’interno del complesso callistiano.

Le Catacombe di San Callisto sono tra le più grandi e importanti di Roma. Sorsero verso la metà del II secolo e fanno parte di un complesso cimiteriale che occupa un’area di 15 ettari di terreno, con una rete di gallerie lunghe quasi 20 chilometri, su diversi piani, e raggiungono una profondità superiore ai 20 metri. In esse trovarono sepoltura decine di martiri, 16 pontefici e moltissimi cristiani.

Pio XI, che aveva conosciuto Don Bosco e intuito il bene che la Congregazione Salesiana avrebbe potuto fare attraverso l’accoglienza dei pellegrini e dei visitatori in questo luogo tanto importante per la Chiesa dei primi secoli, decise di affidare la custodia delle Catacombe di San Callisto ai Salesiani di Don Bosco, nel 1930.

Da allora, tanti salesiani hanno curato e continuano a curare l’accoglienza nelle Catacombe, e alcuni di essi riposano proprio in un piccolo cimitero all’ingresso del comprensorio. Oggi sono 16 salesiani, provenienti letteralmente da tutto il mondo, a far conoscere le Catacombe, in ogni lingua, a visitatori e pellegrini.

Quella che viene proposta non è tanto una visita turistico-archeologica, ma un vero e proprio itinerario spirituale, vissuto attraverso i simboli, i sepolcri, le testimonianze e la storia di questo luogo.

Qui, infatti, in un percorso che dura mediamente 45 minuti, vengono raccontate le storie dei Papi martiri che riposano nella Cripta dei Papi, il luogo più sacro ed importante di queste catacombe, chiamato “il piccolo Vaticano” perché vi furono sepolti 9 papi e, probabilmente, 8 dignitari della Chiesa del III secolo. Non solo, passando nel cosiddetto “sopratterra” sono visibili due basilichette con tre absidi, dette “Tricore”. In quella orientale furono probabilmente sepolti il Papa San Zefirino e il giovane martire dell’Eucarestia, San Tarcisio.

Di grande importanza è poi la Cripta di Santa Cecilia, patrona della musica. Di nobile famiglia romana, fu martirizzata nel terzo secolo. Sepolta dove ora si trova la sua statua, fu qui venerata per almeno cinque secoli. Nell’anno 821 le sue reliquie furono trasportate a Trastevere nella basilica a lei dedicata.

All’interno delle Catacombe di San Callisto, inoltre, è possibile ammirare antichi affreschi databili dagli inizi del III secolo, che rappresentano simbolicamente i sacramenti del Battesimo e dell’Eucarestia.

Nel corso della visita, ogni gruppo può fermarsi o in una cripta, o in una cappella di superficie, per un breve momento di preghiera o per la celebrazione della Messa. Anche solo pregare, con le litanie dei santi e martiri di San Callisto, evoca un mondo di sensazioni e di fede.

Per facilitare la visita, inoltre, le Catacombe dispongono anche di un ampio parcheggio, di un punto ristoro e di grandi spazi aperti per il gioco, il pranzo e per favorire momenti di convivialità e incontro.

Valore aggiunto è la presenza, nello stesso comprensorio, del Postnoviziato salesiano, dove è possibile trovare ospitalità per la notte, un pasto caldo e sale per incontri.

Per maggiori informazioni sulle Catacombe, per approfondirne la storia e per prenotare una visita, è possibile visitare il sito web.

InfoANS

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