Nella Presentazione, don Pierluigi Cameroni, SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, scrive: “Padre Francesco, da bambino, ha vissuto situazioni non facili di povertà affettiva ed economica, ma grazie all’aiuto e alla compassione di tante persone buone ha imparato a 'mettere amore' in ogni cosa che faceva. Grazie alla sua bontà, tutti lo volevano come amico. Le case degli indù erano severamente vietate agli estranei, ma i bambini lo afferravano per la veste e lo tiravano dentro, nelle loro case. E lui parlava, con il suo stentato bengalese, ma soprattutto con gesti concreti di prossimità, a indù e musulmani, di Gesù e del suo amore per tutti… Per i bambini e ragazzi, colorare la vita a fumetti di padre Convertini sarà come un’avventura per imparare a dipingere la propria vita con i colori dell’amore e per affrontare il futuro con tutti i rischi e le sfide che comporta, ma anche con le potenzialità e le opportunità che offre. Padre Convertini è uno di quelli che, se lo sai incontrare, ti offre ragioni di vita e di speranza, diventa un compagno di strada sempre pronto a darti una mano”.
L’autore, il fumettista Mario Lisi, è nato a Siena il 16 ottobre 1953; ha svolto per 43 anni la professione di Direttore Amministrativo nelle segreterie di scuole ed istituti di ogni ordine e grado; Diplomato nel 1971 presso l’Istituto Magistrale di Siena, ha una laurea in Scienze Politiche ad indirizzo storico-politico; in qualità di Terziario Laico, appartiene all’Ordine dei Predicatori (Domenicani) con il nome, scelto in memoria della moglie Stefania, di Fra Stefano; da oltre dieci anni svolge attività di volontariato sui mezzi di trasporto disabili e soccorso della Misericordia di Siena; dal 2015 è volontario per l’UNITALSI e membro del Consiglio della Sottosezione di Siena; ha per puro hobby il disegno umoristico: da molti anni il suo libro “Storia di Siena raccontata a fumetti” è il lavoro che gli ha dato maggiore notorietà; recentemente ha collaborato con i suoi disegni al volume “Ricette in rima”.