All’appuntamento hanno preso parte i rappresentanti degli Istituti Universitari Salesiani di Lomé (Togo), Maputo (Mozambico) e Luanda (Angola), che servono una media di 1.500 studenti ciascuno, ai quali viene offerto non solo un futuro professionale, ma anche qualità di vita.

L’evento si è aperto con il benvenuto di don Víctor Sequeira, Ispettore dell’Angola, cui hanno fatto seguito le parole di Suor Amelia Gonçalves, Direttrice dell’Istituto di Luanda. Da parte sua don Marcelo Farfán, Coordinatore Generale delle IUS, ha offerto il suo messaggio che ha arricchito l’incontro di uno sguardo generale; mentre il dott. Alberto Kapitango ha tenuto la conferenza inaugurale sul tema: “Le sfide dell’Educazione Superiore in Africa”.

Subito dopo questa presentazione, i rappresentanti dei vari Istituti hanno illustrato lo stato dell’arte di ciascuna università, rendendo conto dei progressi, delle difficoltà e delle sfide. L’incontro, in particolare, si è concentrato sulla rielaborazione del programma comune per le istituzioni africane, che ha evidenziato alcune priorità. La riflessione sull’opzione per i più svantaggiati, la necessità di itinerari formativi per il personale, l’elaborazione del progetto di Pastorale Universitaria e la promozione di micro-reti accademiche sono state le richieste concrete emerse.

Durante i tre giorni di incontro si è anche proceduti all’elezione del Coordinatore delle IUS in Africa, e a risultare eletto è stato don Dieudonné Otekpo, Direttore dell’Istituto “Don Bosco” di Lomé; infine, è stato proposto di tenere il prossimo incontro a Maputo dal 24 al 26 ottobre 2022.

“È essenziale investire nell’eduzione superiore, aumentare la spesa per la ricerca, sviluppare forti legami accademici con la diaspora africana e migliorare la pianificazione e l’attuazione di programmi di educazione superiore a livello istituzionale, nazionale e continentale”, affermano le conclusioni del I Vertice sull’Educazione Superiore, tenutosi a Dakar, in Senegal, nel febbraio 2019.

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