Oggi, 64 milioni degli 1,8 miliardi di giovani del mondo sono disoccupati; 24 milioni non hanno accesso alla formazione, 145 milioni sono poveri e uno su dieci vive in zone di conflitto. I Salesiani non possono ignorare questa realtà e vi fanno fronte tutti i giorni con i loro strumenti: la risposta è un impegno concreto per l’educazione e la formazione dei giovani, affinché abbiano le opportunità per uscire dalla povertà e diventare agenti di sviluppo e cambiamento sociale.
Per questo “Misiones Salesianas”, la Procura Missionaria Salesiana di Madrid, insieme all’ong salesiana “Jóvenes y Desarrollo” ribadiscono il loro impegno a favore dell’occupazione dei giovani. In tutto il mondo oltre 200mila giovani si stanno attualmente formando in un centro di formazione salesiano. Una formazione di qualità che permette all’85% di essi di trovare lavoro dopo gli studi, “senza dimenticare – osserva don José Antonio San Martín, Direttore di “Misiones Salesianas” – che il 65% di essi continua a lavorare anche dopo quattro anni”.
“È dimostrato che un giovane che riceve una formazione di qualità ottiene un lavoro migliore e impiega anche meno tempo per trovarlo”, aggiunge Juan Linares, Presidente di “Jóvenes y Desarrollo”.
Entrambe le organizzazioni lavorano su progetti pensati per sostenere i giovani nella loro educazione o nella formazione professionale, seguendo le linee guida indicate dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile relative all’accesso ad un’educazione di qualità (OSS4) e a un lavoro dignitoso (OSS8).
Nella Giornata Mondiale della Gioventù, che si celebra oggi, lunedì 12 agosto, “Misiones Salesianas” e “Jóvenes y Desarrollo” vogliono rivendicare il ruolo fondamentale dei giovani e la necessità che possano trovare un lavoro con cui vivere; e per questo chiedono ai governi un impegno concreto nei loro confronti.