Fondata nel 1992, l’Ispettoria FIS è in lenta, ma continua crescita. Oggi conta 114 i salesiani professi (25 ancora in formazione iniziale) e 3 novizi; le case salesiane sono 14 nelle Filippine, distribuite su cinque isole delle Visayas e di Mindanao, e due in Pakistan (che dal 2015 sono coordinate attraverso una Delegazione ispettoriale). L’età media dei salesiani è di 46 anni.
La maggior parte delle opere sono rivolte ai giovani in difficoltà e a rischio, attraverso 9 Centri di Formazione Professionale (CFP), 3 case per ragazzi, e una “Casa Magone”. Questa grande missione beneficia oltre 13.000 bambini e ragazzi, senza contare i 20.000 giovani e adulti che ogni anno passano attraverso i centri per ritiri salesiani.
Nella missione per la salvezza dei giovani i salesiani coinvolgono oltre 1.300 collaboratori laici e numerosi altri membri della fiorente Famiglia Salesiana, che conta più di 200 Salesiani Cooperatori, centinaia di membri dell’ADMA ed Exallievi di Don Bosco, Volontarie di Don Bosco, “Damas Salesianas” e 3 comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Oltre al colloquio personale con ogni salesiano – che ha previsto domande apposite sull’accompagnamento spirituale personale – la Visita Straordinaria ha permesso a don Klement di ascoltare l’opinione di centinaia di animatori giovanili, laici collaboratori e membri della Famiglia Salesiana che contribuiscono quotidianamente all’educazione e all’evangelizzazione dei giovani.
L’intera Visita Straordinaria è stata caratterizzata dalla preparazione alla Giornata Nazionale della Gioventù filippina, in corso a Cebu dal 23 al 29 aprile, che vede la partecipazione di 10.000 giovani di tutte le diocesi e oltre 400 delegati del Movimento Giovanile Salesiano. Tra i momenti salienti della visita sono da segnalare anche il funerale di un benemerito salesiano filippino, don Luis Badilla, e gli incontri con i vescovi delle diocesi di Cebu, Mati, Borongan, Dumaguete e Bacolod, quest’ultima retta dal salesiano mons. Patrick Buzon.
Negli ultimi due giorni della Visita Straordinaria, il Consigliere regionale ha partecipato alla riunione dei Direttori e al Consiglio Ispettoriale. Da parte sua l’Ispettore di FIS, don Godofredo Atienza, ha ringraziato Dio per i numerosi segni di crescita: nelle nuove vocazioni, nei giovani a rischio raggiunti, nella qualificazione dei salesiani e delle opere (specialmente dei CFP), nella formazione e nel coinvolgimento dei laici collaboratori, e soprattutto nella diffusione di una cultura vocazionale e missionaria (espressa anche dal programma di volontariato missionario per laici “SALVO”).
In un clima di serena parresia i Direttori hanno condiviso anche le loro principali sfide e necessità: crescere nell’accompagnamento spirituale, nella formazione sistematica dei laici e nel senso di appartenenza alla comunità ispettoriale.
Grazie alla sua posizione geografica e alla fiducia ispirata da Don Bosco e dai suoi eredi, l’Ispettoria FIS riceve continui nuovi inviti ad aprire nuove missioni – come quelli più recenti a Cagayan de Oro, a Mindanao, o dalla diocesi di Hyderabad, in Pakistan. Esiste anche un forte bisogno di costante rimodellamento delle presenze, per garantire che la missione carismatica verso i giovani sia sempre vissuta in maniera ottimale.
Grazie all’efficiente lavoro dell’Ufficio di Comunicazione Sociale di FIS e alla collaborazione di molti salesiani, nel corso della Visita Straordinaria è stato generato un imponente flusso di comunicazione, con 25 articoli usciti sulla piattaforma regionale Boscolink - www.bosco.link.
Ultimato anche il Capitolo Ispettoriale, a marzo 2019, tutta la comunità Ispettoriale guarda al futuro con speranza e impegno.
Fonte: AustraLasia