Lo scopo proprio del raduno è riflettere sul Salesiano Coadiutore oggi, a partire dalla prospettiva del Magistero della Chiesa, della Congregazione Salesiana e della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, e presentare la figura del Salesiano Laico in modo attuale, cogliendone ruoli, funzioni e compiti, sfide e opportunità.
A guidare le attività delle giornate sarà don Pascual Chávez, il quale introdurrà alcuni temi specifici attraverso delle conferenze, cui faranno seguito tempi per la riflessione personale e il dibattito in gruppo lavoro in gruppo e con assemblea.
Ciascuna delle tre giornate complete di lavori sarà dedicata ad approfondire un aspetto peculiare: dapprima l’identità, poi la missione, infine la formazione e il profilo del Salesiano Coadiutore. Nell’ultima giornata, infine, si procederà ad una verifica di quanto prodotto e all’individuazione delle prospettive.
“La riflessione condivisa, in forma di seminario, a partire della propria esperienza personale è fondamentale – ha spiegato l’organizzatore dell’incontro, don Francisco Santos, membro del Dicastero per la Formazione. Per questo, abbiamo chiesto a ciascun partecipante di portare con sé dei materiali sviluppati nelle rispettive ispettorie, sia di proposte vocazionali, sia di esperienze apostoliche e di lavoro da loro compiute. Servirà ad arricchire molto il nostro incontro, saranno delle buone pratiche da condividere nella riflessione sulla figura del Salesiano Laico oggi”.
Al seminario saranno rappresentate, almeno con un partecipante, tutte le Ispettorie d’Europa. Inoltre, anche la scelta della sede del seminario non è casuale: il centro salesiano di Martì Codolar, ospita infatti, oltre al Centro di Studi di Scienze Religiose “Don Bosco”, anche la nuova “Comunità Zatti” per la Formazione Specifica dei Salesiani Coadiutori d’Europa.