Tra i momenti chiave del congresso ci sono stati certamente il ringraziamento alla Coordinatrice Mondiale uscente Noemi Bertola, che guidava l’associazione dal 2014, e la nomina del nuovo Coordinatore: il 56enne napoletano Antonio Boccia, già Consigliere per la regione Italia-Medio Oriente, il cui mandato scadrà nel 2019. Nel suo primo discorso da Coordinatore Mondiale, egli ha richiesto un lavoro sulla visibilità personale e istituzionale dei Salesiani Cooperatori nella Chiesa e nella società.
Il congresso ha offerto tre relazioni centrali: quella della sig.ra Bertola, ancora in qualità di Coordinatrice Mondiale; quella del Delegato Mondiale dei Salesiani di Don Bosco per i Salesiani Cooperatori, don Giuseppe Casti; e quella dell’Amministratrice Mondiale, sig.ra Cinzia Arena, sulla solidarietà finanziaria e l’animazione. Inoltre, tutti i delegati presenti hanno ricevuto un database aggiornato con nomi di tutti i 30mila membri dell’associazione.
“Ho sperimentato la profonda fede e la devozione dei Salesiani Cooperatori di tutti e cinque i continenti… Sebbene la lingua, la cultura o la nazionalità siano diverse, abbiamo sentito profondamente la nostra unità vocazionale” ha affermato don John Chong, SDB, Delegato per i Salesiani Cooperatori dell’Ispettoria della Corea del Sud.
Attraverso i laboratori regionali, i delegati del Congresso hanno individuato e approvato le Linee d’Azione e il Sogno dell’associazione per i prossimi 6 anni (2019-2024), insieme al seguente schema, realizzato in sinergia con il Documento Finale del Sinodo dei Vescovi del 2018:
- Sfide: Gioventù vulnerabile e marginalizzata – Famiglie in crisi;
- Sogno: Diventare dei testimoni credibili
- Fattori: Comunione, fraternità, missione - Proposta vocazionale per i giovani - Formazione integrale con la Famiglia Salesiana - Autonomia: crescita nella corresponsabilità
- Valori: fedeltà carismatica, spirito di famiglia, senso di appartenenza e impegno
- Processo di conversione:
- Promuovere una spiritualità più profonda per conoscere i giovani attraverso l’ascolto e l’accompagnamento;
- Interiorizzare il Progetto di Vita Apostolica alla luce del Vangelo, per il discernimento continuo della Vita e della Missione dei Salesiani Cooperatori;
- Diventare un punto di riferimento, come comunità, per il contatto con i giovani bisognosi;
- Lasciare le proprie “zone di comfort” per essere testimoni credibili e dinamici verso i giovani bisognosi.
Fonte: AustraLasia