di Joshua Pilaku, SDB
I giovani volontari sono stati accolti dal Direttore dell’Opera, don Roel Soto, nella messa comunitaria di sabato 1° luglio. Nei primi 2 giorni il gruppo ha svolto servizio comunitario, lavorando accanto agli studenti cambogiani del DBTS per prestare aiuto in alcuni lavori di manutenzione presso la scuola.
Inoltre, per rendere l’esperienza davvero “immersiva” l’esperienza, per tre notti i ragazzi australiani sono stati ospitati nelle case degli insegnanti del DBTS. I volontari hanno potuto conoscere profondamente la cultura, la vita e la storia cambogiane, e compiuto una visita al Centro del Genocidio dei Campi di Sterminio e all’associato Museo del Carcere, conoscendo la terribile storia delle violenza dei Khmer Rossi (1975 - 1978). D’altra parte hanno anche visitato la nuova Phnom Penh, segno della resilienza e della determinazione della popolazione cambogiana.
Su incarico di don Charles Arun, Delegato per la Pastorale della Gioventù della Cambogia, i volontari hanno poi animato, dal 7 al 9 luglio, un campo di formazione per circa 60 giovani animatori dei vari Centri Salesiani della Cambogia, oltre a delle giovani Figlie di Maria Ausiliatrice.
Il campo ha messo in risalto 5 qualità necessarie per un animatore salesiano: gioia, gratitudine, speranza, amore e amicizia. Alla fine, i giovani volontari australiani e i ragazzi cambogiani che hanno partecipato al campo, hanno animato, per l’intera giornata del 9 luglio, circa 500 studenti del DBTS, con attività quali danza, espressioni di arte e artigianato, manualità, giochi di ruoli… E la giornata si è conclusa con una partita a Basket tra i membri del progetto Cagliero Immersion e alcuni ragazzi del DBTS.
“I giovani australiani hanno portato molta gioia e ispirazione ai giovani cambogiani, i quali, a loro volta, gli hanno lasciato bei ricordi e la gioia di servire gli altri” commentano i Salesiani del posto.