Si tratta di due centri di accoglienza nati per offrire ospitalità, protezione, sostegno alle ragazze madri e alle giovani vulnerabili della regione. Qui lavorano educatrici, cooperanti, assistenti sociali e psicologhe che forniscono alle ragazze:
- Sostegno psicologico finalizzato al superamento dei traumi subiti;
- Percorsi educativo-motivazionali per l’acquisizione di conoscenza di sé e autostima;
- Attività di ricerca, mediazione e ricongiungimento familiare;
- Educazione e formazione professionale;
- Momenti ricreativi e sportivi;
- Micro-credito per lo sviluppo di piccole attività generatrici di reddito;
È grazie al lavoro dei Salesiani e dei loro numerosi collaboratori e collaboratrici se oggi Safari, una ragazza di 17 anni, ha una speranza per se e per il suo bimbo. Abbandonata dal padre in tenera età e con un rapporto conflittuale con il suo patrigno, Safari era finita a vivere per strada. Lì aveva conosciuto un uomo, che inizialmente la corteggiava e le si mostrava dolce, ma poco dopo aver scoperto che la ragazza era incinta l’ha abbandonata. Al 6° mese di gravidanza Safari era tornata in strada, per finire poi arrestata durante un’operazione di polizia crudele e indiscriminata, che aveva condotto nel carcere generale per adulti decine di bambini e minori.
Essenziale è stata allora la mediazione tra il Centro Don Bosco Ngangi e il Tribunale dei Minori di Goma, grazie alla quale molti bambini sono stati presi a carico dalla struttura salesiana. Così, il 18 agosto, presso “Maison Marguerite”, è nato “Baraka Moise”, dove Baraka sta per “benedizione”.
Justine, invece, di anni ne ha 16, ma ha un passato già ricco di sofferenze. Dopo la separazione dei genitori, la ragazza si ritrova contesa tra il padre e la madre ed è costretta a diversi traslochi; alla fine, scappata dalla madre, mentre cerca di raggiungere il padre viene rapita da un militare delle truppe ribelli che da anni combattono con l’esercito e viene violentata per due mesi. Dopo essere rimasta incinta, grazie all’aiuto di un gruppo civile locale e la Divisione degli Affari Sociali, viene condotta alla “Maison Marguerite”. È solo a quel punto che le pene di Justine finiscono, perché il centro si prende cura di lei e del suo piccolo.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: Missioni Don Bosco