La “Fondazione Don Bosco” del Perù ha lanciato la campagna di solidarietà “Dammi una mano, Perù”. In mezzo a tanta miseria, soprattutto nel Nord, molti paesi hanno fatto arrivare degli aiuti umanitari. I Salesiani di varie opere stanno collaborando raccogliendo acqua, cibo, vestiti e tende, perché molte persone sono rimaste prive di tutto.
La Fondazione si è trasferita a Piura, dove i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice animano grandi opere al servizio dei giovani. Le operazioni di aiuto sono iniziate con il trasporto dei materiali e dei beni di prima necessità. Lo stesso si sta facendo a Chosica, che dista circa 40 km da Lima, e dove per aiutare le persone bisognose il lavoro viene centralizzato presso la parrocchia Don Bosco.
L’infrastruttura educativa è stata colpita. A Piura le piogge hanno colpito circa 100 scuole, che sono state allagate e hanno subito danni ai tetti e alle pareti. È per ora impossibile riprendere le lezioni.
L’emergenza è dovuta a un fenomeno noto come il “Niño costero”. Il Perù non sperimentava un evento simile dal 1925.
In mezzo a tanto dolore le parole del Papa incoraggiano i Peruviani: “voglio assicurare la mia vicinanza alla cara popolazione del Perù, duramente colpita da devastanti alluvioni. Prego per le vittime e per quanti sono impegnati nel prestare soccorso”.
Secondo i bollettini metereologici sono da attendersi settimane di piogge incessanti, nelle quali i fiumi potranno fluire instancabili, perché non ci sono né case, né campi, non c’è più nulla sul loro percorso, dato che tutto è già stato portato via. Restano solo la miseria e la povertà di migliaia di peruviani che aspettano un aiuto: “Dammi una mano, Perù”.
Per maggiori informazioni: http://salesianos.pe
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