Nella zona sono attivi da molti anni i Salesiani dell’Ispettoria di Guwahati. Quando le migrazioni dalle aree tribali ebbero inizio, le strade del villaggio si riempirono di bimbi molto piccoli che passavano le loro giornate all’aperto, senza sorveglianza, né cure. Così, nel 1988 i Figli di Don Bosco realizzarono la costruzione di una scuola materna che nel corso degli anni è stata ampliata fino ad arrivare ad ospitare 700 bambini vulnerabili di origine tribale, che frequentano non solo l’asilo, ma anche la scuola elementare, avviata nello stesso complesso negli anni successivi.
Attualmente però c’è bisogno d’intervenire per migliorare l’efficienza dell’edificio e quindi dell’azione didattica. Bisogna riparare il tetto, che è molto malridotto, e ampliare l’edificio costruendo, 3 nuove aule per accogliere più scolari. È divenuto indispensabile anche l’acquisto di cattedre, banchi e sedie, perché i bimbi attualmente seguono le lezioni stando seduti sul pavimento, un problema che diviene ancora più gravi durante la stagione dei monsoni, quando a volte le classi vengono allagate.
Seguendo l’esempio di Don Bosco, che confidava nella Provvidenza e si dava da fare personalmente bussando alle porte di tanti benefattori, i Salesiani contano di poter ristrutturare la loro scuola di Gariagaon, per poter continuare ad incidere in maniera importante nelle vite di questi bambini e contribuire a creare i presupposti per un cambiamento reale in questa zona arretrata dell’India.
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