I Salesiani ad Argenteuil hanno realizzato numerose attività, che nel solco del carisma salesiano, sono state affidate ai giovani; questi, con grande entusiasmo, hanno preparato il rosario e la messa ed hanno anche proposto il gioco “Sulle orme di Don Bosco” per diffondere il messaggio del santo.
Da parte sua, don Rudy Hainaux, ha raccontato che lo spunto che ha aperto la festa a Liegi è stato: “In che modo un santo del XIX secolo può illuminare il XXI secolo?”.
A Lille, ha raccontato una giovane, Amandine, si è realizzato un grande evento: tutto è iniziato il 28 gennaio, all’insegna del motto “rallegratevi sempre”. Famiglie, bambini e giovani hanno partecipato ad una grande caccia al tesoro.
Anche a Lione la festa è stata grande. Sotto lo slogan “Insieme costruiamo ponti e non muri” i ragazzi hanno animato diverse attività. Laurent Morin, Direttore dei Servizi di Prevenzione presso l’opera, ha guidato una riflessione profonda, sebbene, adatta ai bambini presenti, e ha detto “fare dei ponti ci permette di scoprire che possiamo trascorrere dei bei momenti con gli altri, anche se hanno codici di valori diversi”.
Sempre a Lione si è svolto un “Talent Festival”, con balli, canti e rappresentazioni, dove la gioia espressa ha manifestato “la creazione di ponti tra tutti i partecipanti”. Poi, alla vigilia della festa del 31 gennaio, la grande festa è iniziata con la celebrazione eucaristica presieduta da don Patrick Rollin, Vicario episcopale della diocesi di Lione.
Anche a Parigi e in tutta la Francia si sono svolte feste in onore di Don Bosco che, come è stato commentato, “ci ha riunito in occasione della sua festa”.
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