RMG – SDB Ispettorie: l’Ispettoria “San Francesco Saverio” del Giappone (GIA)

19 Febbraio 2025

(ANS – Roma) – Nel 1925, in occasione del 50° anniversario del primo invio missionario salesiano, venne inviato in Giappone il primo gruppo di missionari, composto da sei sacerdoti e tre coadiutori, per un totale di nove membri, con don Vincenzo Cimatti, oggi riconosciuto dalla Chiesa come Venerabile, quale capospedizione. Come primo incarico essi presero in consegna tre parrocchie, a Miyazaki, Nakatsu e Oita, nella regione di Kyushu, dalla Società delle Missioni Estere di Parigi, che già svolgeva attività missionarie.

Nonostante le enormi difficoltà nell’imparare il giapponese, don Cimatti non perse tempo per iniziare la sua missione. Sfruttando il suo talento musicale, si concentrò sull’evangelizzazione attraverso la musica, organizzando circa 2.000 concerti a livello nazionale per radunare le persone e diffondere la Parola di Dio. Tre anni dopo, l’arrivo delle prime missionarie delle Figlie di Maria Ausiliatrice diede ulteriore impulso ed espansione alle attività missionarie. A Oita, i missionari iniziarono anche a pubblicare materiale per l’evangelizzazione, tra cui il “Metodo Educativo di Don Bosco” (1930).

Contemporaneamente, rispondendo all’appello di don Cimatti, vennero inviati dall’estero dei salesiani in formazione per sostenere la missione. Nel 1929 fu istituita una casa di formazione a Miyazaki, e parallelamente, nel 1932, iniziò anche la formazione di sacerdoti salesiani giapponesi.

Nel 1933, presso il quartiere di Mikawashima fu istituita la prima parrocchia salesiana di Tokyo, e due anni dopo, furono trasferiti a Tokyo anche una scuola tecnica, il noviziato e la casa di formazione.

Il lavoro pastorale condotto dai salesiani a Miyazaki portò nel tempo alla diffusione della spiritualità salesiana e all’avvio di attività assistenziali condotte da alcune giovani donne: tutto questo sfociò poi, nel 1937, nella fondazione di un nuovo istituto religioso, le Suore della Caritas di Miyazaki – oggi Suore della Caritas di Gesù, XI gruppo della Famiglia Salesiana. E sempre nel 1937 la presenza salesiana nella Terra del Sol Levante venne canonicamente eretta come Ispettoria e posta sotto il patrocinio di San Francesco Saverio.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i Salesiani sopportarono grandi sofferenze, ma il numero di membri ordinati sacerdoti aumentò ogni anno e nel 1944 venne ordinato il primo sacerdote salesiano giapponese. Tuttavia, la perdita di molti salesiani in formazione inviati in guerra fu un profondo dolore per don Cimatti.

Subito dopo la guerra, i Salesiani istituirono una scuola media e superiore a Miyazaki e iniziarono a gestire strutture di assistenza ai bambini orfani di guerra a Tokio e Oita. In questo periodo aumentarono anche i membri giapponesi e nel 1955 i Figli di Don Bosco avevano stabilito anche un avamposto missionario a Gwangju, in Corea del Sud. Il numero di membri in Corea crebbe, fino a portare alla creazione di un’Ispettoria indipendente.

Nel 1950 la casa di formazione che si trovava a Nerima, presso Tokyo, fu trasferita a Chofu, e don Cimatti, dopo aver lasciato l’incarico di Superiore dell’Ispettoria, vi servì come Direttore dal 1952 al 1962, guidando molti giovani membri fino alla sua morte, nel 1965.

La missione salesiana in Giappone continuò a fiorire anche dopo la scomparsa di don Cimatti. A Kawasaki venne avviato un aspirantato, che sottolineò ulteriormente l’importanza della pastorale vocazionale portata avanti dai Figli di Don Bosco. E nel 1995, i salesiani inviarono nuovi missionari nelle Isole Salomone, contribuendo alla creazione di quella che anni dopo diverrà la Visitatoria di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone.

Nel corso degli anni, sono stati fondati in Giappone diversi gruppi della Famiglia Salesiana, come i Salesiani Cooperatori e l’Associazione di Maria Ausiliatrice. Oggi, otto di questi gruppi sono ufficialmente riconosciuti e continuano a incarnare lo spirito salesiano nella loro missione e nel loro servizio.

Grazie a questi sforzi, i Salesiani in Giappone hanno ampliato in modo significativo il loro raggio d’azione, radicato nella visione di Don Bosco e nel lavoro pionieristico di Don Cimatti e dei primi missionari.

Attualmente i salesiani di GIA sono:

- 70 membri totali:
- 54 sacerdoti:
- 11 coadiutori:
- 5 salesiani in formazione:
- 67 professi perpetui:
- 3 professi temporanei:
- 1 prenovizio.

Mentre le opere salesiane attive nell’Ispettoria GIA sono:

- 1 scuola elementare
- 4 scuole medie/superiori
- 1 Centro di Formazione Tecnica
- 6 asili/scuole materne
- 2 centri di assistenza per minori
- 11 parrocchie
- 3 apostolati specifici per i migranti (a Chofu, Hamamatsu Yamato).

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