Italia – Un premio letterario in memoria di don Domenico Ricca

29 Gennaio 2025

(ANS – Torino) – «In ogni giovane, anche il più disgraziato, c’è un punto accessibile al bene e dovere primo dell’educatore è di cercare questo punto, questa corda sensibile del cuore e di trarne profitto». Sono parole di San Giovanni Bosco che ancora oggi rivolge ai suoi figli, i salesiani, e alla famiglia che si ispira al suo carisma, presente in 133 nazioni dei 5 continenti.

Parole che, per chi ha avuto la fortuna di incrociare le sue strade, sintetizzano la vita di don Domenico Ricca – per tutti don Meco – salesiano e cappellano per 40 anni all’Istituto penitenziario minorile di Torino «Ferrante Aporti», ai tempi di Don Bosco «La Generala», il riformatorio dove il santo trascorreva molti pomeriggi con i ragazzi «discoli e pericolanti del tempo».  E fu proprio dietro quelle sbarre che Don Bosco inventò il suo Sistema Preventivo e gli oratori: per questo da allora i cappellani del «Ferrante» sono salesiani.

In memoria di don Ricca, scomparso il 2 marzo scorso a 77 anni, il Forum del Terzo settore in Piemonte (di cui fu tra i fondatori) e i Salesiani della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP) promuovono la prima edizione del Premio letterario «Meco» rivolto a giovani e adulti (19 anni e oltre) e adolescenti (14-18 anni). Una sezione speciale è riservata ai giovani ristretti all’Ipm «Ferrante Aporti» a cui don Meco ha dedicato la sua vita di sacerdote e cappellano, servizio che ora prosegue con passione il suo confratello don Silvano Oni.

Il tema scelto per il concorso, sostenuto da numerosi enti e associazioni con cui don Ricca ha collaborato è: «Dietro le Sbarre» inteso come detenzione in sia in senso fisico, sia psicologico e sociale. I partecipanti sono invitati a condividere, attraverso la scrittura, riflessioni, esperienze reali o immaginate legate al tema, «mettendo in luce sia le difficoltà che il potenziale di rinascita».

Gli elaborati (saggio breve, poesia o racconto) vanno consegnati entro il 31 marzo e il 5 maggio verranno comunicati i finalisti La premiazione si terrà al Salone del Libro di Torino (15-19 maggio) dove verrà presentata una pubblicazione con i migliori elaborati il cui ricavato della vendita sarà interamente devoluto alla “Comunità Harambée” di Casale Monferrato che accoglie e sostiene minori fragili. Fanno parte della giuria scrittori – tra cui Margherita Oggero e Younis Tawfik – il giudice minorile Ennio Tomaselli, Claudio Sarzotti, docente di sociologia e direttore della rivista Antigone, esperti di educazione e scienze sociali.

Maggiori informazioni sul concorso, sono disponibili sul sito web.

Fonte: La Voce e il Tempo 

InfoANS

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