A dare la notizia è un comunicato stampa ufficiale firmato dal Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Mons. Rino Fisichella, che ha aggiunto: “Si tratta di un inizio molto significativo - i gruppi che affollano via della Conciliazione stanno dando una testimonianza importante, e questo è segno anche della grande percezione di sicurezza e protezione che i pellegrini sperimentano nella città di Roma e nei paraggi delle quattro Basiliche papali”.
L’attraversamento della Porta Santa è, però, solo uno – forse il più evidente e simbolico – dei passi che ogni pellegrino deve compiere per dare veramente compiutezza al pellegrinaggio giubilare e così ricevere “l’indulgenza plenaria”. Le altre condizioni necessarie da soddisfare, infatti, sono:
– Distacco totale da ogni peccato, anche veniale;
– Confessione sacramentale;
– Comunione eucaristica;
– Preghiera per le intenzioni del Papa.
Queste condizioni devono essere adempiute alcuni giorni prima o dopo l’atto specifico richiesto per ottenere l’indulgenza, ma è preferibile che Comunione e la preghiera si svolgano lo stesso giorno. L’atto specifico richiesto è il “Pellegrinaggio a Roma”, ovvero visitare almeno una delle quattro principali basiliche papali: Basilica di San Pietro, Arcibasilica di San Giovanni in Laterano, Basilica di Santa Maria Maggiore e anche la Basilica di San Paolo fuori le Mura.
Ma oltre alle basiliche della Città Eterna, altre chiese e santuari offrono l’opportunità di ricevere indulgenze: sono a disposizione dei pellegrini numerosi altri luoghi di culto storici di Roma, legati alle figure di grandi santi, o le stesse catacombe; in Italia, si possono citare la Basilica di San Francesco e Santa Maria degli Angeli (Assisi), la Basilica della Santa Casa di Loreto, il Santuario di Pompei, la Basilica di Sant’Antonio (Padova); poi vi sono i luoghi santi in Terra Santa, come la Basilica del Santo Sepolcro (Gerusalemme) e la Basilica della Natività (Betlemme); ma in tutto il mondo sono numerose anche le cattedrali, le basiliche minori e i santuari mariani designati dai vescovi locali.
In questo modo anche chi non può permettersi lunghi e difficoltosi viaggi può bussare alle porte della Misericordia Divina e rinnovarsi in un percorso rigenerante nella “Speranza che non delude”.
Importante è anche “Praticare le opere di misericordia”. Le opere di misericordia corporali e spirituali sono un modo privilegiato per ottenere l’indulgenza, con le quali si testimonia la conversione intrapresa. dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti; così come consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti, diventano così, oltre che atti di vera carità e fraternità, opzioni valide per conseguire l’indulgenza plenaria.
Tutte queste informazioni utili per fare tesoro di quest’Anno Santo possono essere ritrovate sul sito della Santa Sede, in diverse lingue:
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2024/05/13/0392/00808.html#ita
Sul sito ufficiale del Giubileo 2025, inoltre, si possono ritrovare tutte le informazioni necessarie per i vari pellegrinaggi e le varie date dei grandi eventi che riuniranno i vari gruppi:
https://www.iubilaeum2025.va/it/giubileo-2025/segni-del-giubileo.html
Per i pellegrini a Roma, ad ogni modo, una novità interessante è la “Carta del Pellegrino”, una carta digitale gratuita e nominale, necessaria per partecipare agli eventi del Giubileo e per organizzare il proprio pellegrinaggio alla Porta Santa. La carta si acquisisce solo ed esclusivamente registrandosi al portale delle iscrizioni, a cui si accede tramite il sito www.register.iubilaeum2025.va/user o tramite l’app ufficiale del Giubileo.
Veronica Giacometti
Fonte: ACI Stampa