Guinea – I salesiani migliorano e ampliano le attrezzature per i centri di formazione grazie al sostegno di “Salesian Missions”

08 Gennaio 2025
Foto ©: Salesian Missions

(ANS – Kankan) – I Figli di Don Bosco attivi in Guinea hanno migliorato le condizioni di vita socioeconomiche dei giovani e giovani adulti di cui si prendono cura attraverso un rinnovato sostegno ai progetti di formazione al lavoro portati avanti nei centri di Kankan e Siguiri, in Guinea. Il progetto è stato sostenuto da “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle.

I fondi dei benefattori sono stati utilizzati per l’acquisto di attrezzature di formazione per i centri salesiani delle due comunità. Le donazioni hanno beneficiato 880 giovani, tra cui 130 giovani donne, di età compresa tra i 16 e i 25 anni, delle regioni di Kankan e Nzérékoré. Gli studenti provengono da famiglie con un basso livello di istruzione che si guadagnano da vivere principalmente attraverso l’economia di sussistenza.

Un salesiano attivo in Guinea ha raccontato: “Grazie alle attrezzature aggiuntive disponibili, i due centri ‘San Giovanni Bosco’ hanno potuto aumentare il numero di aule dove i giovani possono ricevere la formazione. Questo ha permesso di offrire formazione a un numero ancora maggiore di giovani. A Siguiri, siamo passati da 61 studenti nel 2022-2023 a 100 studenti nel 2023-2024; mentre a Kankan siamo cresciuti da 165 studenti nel 2022-2023 a 181 studenti nel 2023-2024. Questo progetto è stato un grande successo”.

Uno degli studenti interessati è Emmanuel, che frequenta la formazione professionale presso il centro di Siguiri. “Il motivo per cui sono venuto al centro – ha raccontato – è che sono stato bocciato alla scuola secondaria. Ho provato più volte, senza successo, a sostenere l’esame di accesso al baccalaureato, anche se avevo avuto già difficoltà a raggiungere l’ultimo anno di scuola secondaria. I miei compagni di classe e i miei genitori mi hanno però consigliato di seguire un corso di formazione professionale. Ho deciso di ascoltarli, ho deciso di seguire la formazione in elettricità per l’edilizia e ora sono al secondo anno”.

Emmanuel ritiene che la formazione professionale sia importante. E aggiunge: “Il mio consiglio ai miei concittadini guineani è di dire loro che la formazione professionale ha molti vantaggi. Studiamo per acquisire competenze e un diploma tecnico che sono richiesti dalle aziende. Possiamo trovare lavoro, ma anche avviare un’attività in proprio e lavorare privatamente per guadagnarci da vivere. È per questo che incoraggio i miei compagni, perché oggi posso dire che sono orgoglioso di fare formazione professionale”.

Nonostante il suo enorme potenziale umano e naturale, la Repubblica della Guinea è uno dei Paesi più poveri del mondo. Nel nord-est del Paese, circa il 74% della popolazione vive in condizioni di estrema povertà. In altre zone, molti si dedicano all’agricoltura di sussistenza e all’occupazione nel settore informale, perché le persone non hanno le competenze per il mercato del lavoro formale.

La mancanza di prospettive, ma anche le violazioni dei diritti umani e le tensioni etniche hanno spinto molti guineani ad emigrare. Negli ultimi anni, infatti, il numero di richiedenti asilo originari del Paese è aumentato notevolmente in Europa.

Fonte: Mission Newswire 

InfoANS

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