Messico – Un nuovo domani per i migranti: il Rifugio Salesiano di Tijuana

03 Dicembre 2024

(ANS – Tijuana) – A Tijuana, metropoli di confine tra Messico e Stati Uniti, la rete associativa “Proyecto Salesiano” ha creato una struttura innovativa che offre a donne e bambini migranti non solo un luogo sicuro, ma anche la possibilità di riprogettare il proprio futuro.

Tijuana è una città latino-americana di due milioni di abitanti, situata all’estremità nord-occidnetale del confine tra Messico e Stati Uniti. È una frontiera attraversata da 11 milioni di persone ogni anno. A pochi chilometri da lì ci sono ci sono le suggestioni luccicanti della California, ma a Tijuana si è ancora nel clima semi-arido del centro America, esposti ai pericoli di un tessuto sociale connotato da diseguaglianze e rischi di emarginazione. Qui ogni giorno arrivano migliaia di persone giungono piene di sogni e aspirazioni, ma si trovano in una condizione sospesa: stranieri in viaggio, migranti sulla frontiera, tormentati dalle difficoltà quotidiane di soddisfare i bisogni primari, oppressi dall’impossibilità di tracciare un sentiero educativo e professionale che faccia pensare al domani.

Frutto dell’impegno del “Proyecto Salesiano Tijuana A.C.”, guidato da don Juan Carlos Solís Pérez, dell’Ispettoria salesiana “Cristo Re e Maria Ausiliatrice” di Messico-Guadalajara (MEG), questa struttura ha una doppia vocazione: essere un luogo di protezione e al contempo di rinascita. Per i più esposti ai rischi di violenza, sfruttamento e violazione dei propri diritti, ovvero donne e bambini, il progetto ha previsto un programma apposito: il Rifugio Salesiano.

L’edificio che ospita il Rifugio è oggi la casa di 120 donne migranti di età compresa tra i 25 e i 50 anni e dei loro figli, 80 bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni. Grazie all’assistenza dei Salesiani di Don Bosco e di un personale interno di dodici persone, le donne e i bambini accolti del Rifugio ricevono servizi per uscire dalla vulnerabilità della loro condizione e riprogettare il futuro:

– istruzione, per i bambini, nell’ottica di garantire la continuità scolastica;
– supporto psicologico e formazione professionale, per le donne, in una prospettiva di progressivo recupero dell’autonomia lavorativa e di cura del proprio stato socio-emotivo;
– cure sanitarie e assistenza legale per tutti i residenti.

Molto si può e si deve ancora fare per ottimizzare gli sforzi del Proyecto in relazione ai diversi obiettivi.

Per quanto riguarda la formazione professionale, dopo un primo ciclo sulle competenze relazionali, ora sarà importante implementare programmi che rafforzino le competenze delle donne ospiti in settori ad alto potenziale occupazionale come la cucina e l’infermieristica.

Altrettanto determinante nel Rifugio Salesiano di Tijuana sarà il rafforzamento della consulenza legale. Donne e bambini che beneficiano del Rifugio necessitano quasi sempre, infatti, di un affiancamento appropriato che supporti le loro richieste di asilo o le eventuali domande di documenti necessari a riprendere il viaggio in sicurezza.

L’offerta di un’assistenza medica e psicologica continuativa è basilare per ogni progettualità sulle persone: garantire cura consente tanto il benessere fisico, quanto il recupero socio-emotivo. In tal senso, il progetto del Rifugio per donne e bambini ospiti prevede anche sessioni di terapia settimanali incentrate sulla gestione dello stress.

Per bambini e adolescenti, la sfida dei salesiani di Tijuana è, come sempre, il contrasto alla povertà educativa. Oltre ai programmi educativi multi-graduali della scuola salesiana “Don Bosco” di Tijuana, in base all’età agli ospiti verranno forniti anche corsi e un’assistenza scolastica individuale, in un’ottica non solo di continuità e mantenimento, ma anche di sviluppo di nuove competenze utili durante il periodo di residenza nel Rifugio.

Infine, alle fondamenta di tutta l’opera del Proyecto Salesiano c’è la complessa e costante operatività del Rifugio Salesiano di Don Bosco: tre pasti sani, nutrienti e completi al giorno; prodotti puliti e sicuri durante il soggiorno degli utenti; accesso regolare ad acqua potabile, elettricità e servizi igienici.

Le attività portate avanti da questo progetto sono davvero preziose per molte persone che altrimenti sarebbero abbandonate a se stesse, e sono pienamente salesiane, in quanto rivolte ai minori e ai soggetti più bisognosi e a rischio. Per questo il progetto è stato anche prescelto dalla Fondazione DON BOSCO NEL MONDO per essere sostenuto con la sua campagna di natale.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito: https://donbosconelmondo.org  

InfoANS

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