Al presule si sono uniti don Gregorio Bicomong, SDB, Superiore della Visitatoria “Beato Filippo Rinaldi” di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone (PGS), religiosi, studenti, personale dei media, ospiti invitati e amici che si sono riuniti per guardare e riflettere su film che incoraggiano i giovani a considerare il loro ruolo nell’affrontare le sfide ambientali globali e invitano a cambiare le politiche a livello locale.
La sessione di apertura, condotta da Miss Adi Lydia Tenakanai, è stata seguita dal taglio della torta e da un momento di agape. Una volta in sala le attività sono state coordinate dagli animatori Sheryll Isoiamo e Vincent Numbos, e hanno contemplato in primis la presentazione dei programmi del seminario sull’educazione ai media e la condivisione da parte dei rappresentanti degli studenti.
Da parte sua don Ambrose Pereira, Delegato per la Comunicazione Sociale (CS) di PGS e Coordinatore di CS nella Regione Asia Est – Oceania, ha ricordato la genesi e il valore di questo festival – voluto dal X Successore di Don Bosco, Card. Ángel Fernández Artime, promosso dal Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, e guidato dal Direttore di ANS, don Harris Pakkam. E parlando del DBGYFF, ha osservato che esso “fornisce ai giovani una piattaforma per utilizzare i loro dispositivi digitali e comunicare messaggi positivi che li appassionano, contribuendo così positivamente alla società”.
Ha sottolineato anche la responsabilità della Chiesa nei confronti delle nuove generazioni e l’urgente necessità che i giovani si impegnino nell’azione per il clima. Ha incoraggiato: “Fermatevi, pensate, riflettete e assicuratevi che le vostre azioni abbiano un impatto positivo sull’ambiente, per il bene del nostro futuro, della nostra Madre Terra e del nostro Paese”.
Le successive proiezioni sono state suddivise in tre categorie: film educativi, ispirati e celebrativi. Tra una sessione e l'altra, alcuni hanno condiviso brevi riflessioni sui film. Reminah Vincent ha osservato: “I film hanno introdotto molti messaggi positivi. Ci hanno ricordato che abbiamo la responsabilità di prenderci cura del nostro ambiente, della nostra Madre Terra”.
Joseph Angkiringo, futuro insegnante, ha aggiunto: “Come ispirerò i miei studenti? Dipende dal mio cuore”. Un altro partecipante ha osservato: “Qualunque siano le sfide che dobbiamo affrontare, dobbiamo rialzarci e non arrenderci mai”. “Sono rimasto affascinato da tutti i cortometraggi sui giovani e sul cambiamento climatico e sono stato entusiasta di vedere il nostro progetto di Serah David e del ‘La Salle Media Education Group 2024’ vincere un premio. Congratulazioni a tutti”, ha dichiarato da parta sua Maliwai Sasingian, Direttore Esecutivo di “The Voice Inc”.
“I am the Change” (Il Cambiamento sono Io) di Serah David della La Salle Technical School è stato l’unico film proveniente dalla Papua Nuova Guinea ad essere incluso tra i 120 film finali. Il film ha affrontato i problemi della Papua Nuova Guinea - povertà, pressione dei coetanei, famiglie monogenitoriali, opportunità limitate - e ha esplorato la scelta tra soccombere alle influenze negative o perseguire i propri sogni. Ha evidenziato l'importanza di forti legami familiari e il potere di trasformazione delle aspirazioni personali.
La regista, oltre a ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, ha dichiarato anche: “I Am the Change è un film basato sul tema dell’educazione, che affronta le sfide sociali in Papua Nuova Guinea. Si è classificato al terzo posto al DBGYFF, nella categoria Migliori Corti a livello globale entro i due minuti”.
“Mi piace il titolo ‘I Am the Change’, perché il cambiamento inizia con le singole persone. Inizia da me”, ha ribadito Mons. Bravi; che poi consegnato i diplomi agli studenti del seminario sull’educazione ai media, riconoscendo i loro sforzi e la loro dedizione.
Il programma si è concluso con un sentito messaggio di ringraziamento da parte di Lucy Napitalai, un’animatrice volontaria, che ha espresso il suo apprezzamento agli ospiti, agli studenti e agli animatori per la loro partecipazione e dedizione durante il seminario di educazione ai media 2024. Ha inoltre riconosciuto il sostegno della Commissione Salesiana per le Comunicazioni Sociali (SOCOM) e ha incoraggiato tutti a portare avanti le lezioni apprese attraverso questa esperienza.
L’ultimo messaggio, di incoraggiamento e incitamento ai presenti, è stato da parte di don Bicomong, che ha anche guidato la preghiera conclusiva.
Fidelmah Urakupa