Tanta è la curiosità, tanto è l’entusiasmo che sorgono tra i ragazzi e le ragazze desiderosi di non farsi sfuggire quest’opportunità. Alcuni sono ancora alla ricerca dello spunto creativo più adeguato a veicolare il proprio messaggio; altri hanno formato le squadre di lavoro; altri ancora sono nelle fasi conclusive e ricercano dai salesiani gli spunti o i chiarimenti necessari per finalizzare le opere.
A tutti loro l’équipe centrale di organizzazione del festival ricorda che all’edizione DBGYFF 2024 possono partecipare tutti i giovani e le giovani del mondo, dai 14 ai 25 anni non compiuti, di qualsiasi nazionalità, religione, credo e cultura e senza distinzione di appartenenza o meno alle realtà salesiane; che il tema dei corti deve affrontare la questione dei sogni e dell’impegno giovanile in rapporto all’ambiente e ai cambiamenti climatici; che si può partecipare in diverse categorie (corti di 2 minuti, corti di 5 minuti, film d’animazione di 5 minuti, video musicali di 5 minuti e documentari fino a 10 minuti); e che sono previsti un totale di 120mila euro di premi, così distribuiti: 15 premi per i migliori corti a livello globale; 70 per i migliori corti a livello regionale, 9 per i premi di categoria, 7 per i migliori giovani e 5 premi propri della giuria.
Il festival verrà poi realizzato nei giorni 17 e 18 ottobre 2024, come di consueto in una moltitudine di realtà e luoghi di oltre 100 Paesi del mondo; ma per candidare i lavori c’è tempo solo fino al prossimo 31 luglio.
Attualmente l’équipe organizzativa centrale del festival è impegnata su vari fronti e sta procedendo alla composizione definitiva delle due giurie, quella preliminare e la Gran Giuria. “È un’esperienza davvero arricchente per me poter collaborare alla preparazione del festival – ha commentato ad ANS il giovane salesiano don Thomas William Deepak, Coordinatore del DBGYFF –. In questa fase stiamo raccogliendo le adesioni dei diversi membri delle giurie, tutte persone qualificate e competenti nel settore, e vedere il loro entusiasmo e la loro disponibilità nel prestare gratuitamente i loro talenti al servizio dei giovani di tutto il mondo è qualcosa che mi commuove”.
E se a livello centrale procedono i lavori organizzativi, nelle diverse realtà salesiane di tutto il globo avanzano le attività di animazione e produzione con i giovani. Dall’Ispettoria di Brasile-Campo Grande, Euclides Brites, il Delegato di Comunicazione Sociale (CS), riporta: “Nella nostra Ispettoria vedo tanti giovani elettrizzati per questo festival: c’è voglia di partecipare e di far conoscere il nostro punto di vista, su un tema che qui, nelle missioni del Brasile, sentiamo davvero nostro. Anche i salesiani sono attivamente coinvolti e ci stiamo preparando per realizzare numerose sedi di attuazione del festival per il prossimo ottobre”.
Sempre dal continente americano, ma nella regione centroamericana dell’Ispettoria delle Antille (ANT), il Delegato di CS, don Juan Pablo Abreu aggiunge: “Stiamo dando ampio risalto e una buona promozione al festival tra i ragazzi e le ragazze con cui entriamo in contatto: siamo tutti desiderosi di vedere come sapranno interpretare questo tema così rilevante e sentito da tutti loro, e sono convinto che i nostri giovani approfitteranno di questa magnifica opportunità per esprimere i propri sogni attraverso questi film”.
Nel sud-est asiatico, dalla Cambogia, appartenente all’Ispettoria della Thailandia (THA), il salesiano don Albeiro Rodas osserva: “So per certo che i nostri giovani stanno già lavorando a diversi progetti. Uno di essi è sul sogno di Giovanni Bosco rappresentato nella vita rurale cambogiana. Il richiamo all’importanza che i giovani sognino è un aspetto che ci piace molto e l’anno scorso in Cambogia sono arrivati già due premi. Per questo stiamo promuovendo molto attivamente il DBGYFF!”.
Don Jacque Nagalo, Delegato di CS dell’Africa Occidentale Sud, gli fa eco dal Togo: “C’è grande fervore tra i nostri ragazzi, siamo vogliosi di creare dei nostri progetti e sono certo avranno anche dei riscontri positivi. Già l’anno scorso tre premi sono arrivati alla nostra Ispettoria”.
“Io sono personalmente coinvolto nella promozione del DBGYFF, soprattutto attraverso i social media, e vedo che la risposta da parte dei giovani è alta e qualificata – afferma, da parte sua, don Eugene Dickson, Delegato di CS dell’Ispettoria di India-Bangalore (INK) –. Vedo interesse, partecipazione, domande sui dettagli e per prepararsi al meglio a questo concorso che mette al centro il loro protagonismo e i loro sogni per un mondo migliore. Spero davvero che grazie a questo festival gli sforzi di tanti nostri giovani potranno avere un significato per tante persone di tutto il mondo”.
Da ultimo, dice la sua anche don Harris Pakkam, ideatore e Direttore, per la terza volta consecutiva, del DBGYFF: “Seguendo passo passo lo sviluppo dei lavori mi rendo conto di come questo progetto stia crescendo continuamente e posso già percepire il grande impatto che avrà nelle Ispettorie salesiane e tra i giovani. Sono sicuro, vedendo anche quanto compiuto finora, che saranno almeno un migliaio i ragazzi e le ragazze che vi parteciperanno, e attraverso di loro tutto il mondo potrà ammirare i loro desideri di realizzare un mondo migliore. Don Bosco certo infiammerà i loro cuori ed ispirarerà i loro lavori”.
Per conoscere tutte le informazioni e per ulteriori approfondimenti sul festival è possibile visitare il sito www.dbgyff.com o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
