La celebrazione è stata possibile grazie al paziente lavoro di coinvolgimento di una grande varietà di persone della Comunità Educativa e Pastorale di eSwatini, attraverso numerosi incontri e un costante lavoro di rete.
La giornata commemorativa si è aperta con la solenne Eucaristia in onore di Maria Ausiliatrice, presieduta da don Václav Klement, Superiore della Visitatoria “Beato Michele Rua” dell’Africa Meridionale (AFM) e animata dai giovani delle scuole, che hanno intonato canti in inglese, swazi e latino. Successivamente, i salesiani della comunità di eSwatini e i rappresentanti del Lesotho e del Sudafrica, le Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani (MSMHC) di eSwatini, gli Exallievi di Don Bosco, i partner laici e i giovani hanno espresso la loro gratitudine per tutto ciò che è stato fatto negli ultimi 70 anni in questo Paese.
La celebrazione ufficiale e formale è proseguita per altre quattro ore, grazie al contributo culturale dei giovani, che si sono esibiti in danze tradizionali e moderne, come Ummiso, Ingadla e Amapiano, canti corali, poesie ed esibizioni della banda di ottoni e di marimbe. Il contributo di ogni scuola e progetto educativo salesiano ha ricevuto molti applausi e ha reso questo 70° anniversario una vera festa della Famiglia Salesiana e dello spirito giovanile.
Durante la giornata si sono susseguiti diversi interventi, tra cui quello di don Klement, di don Bonginkosi Nhleko, Delegato per gli Exallievi, di Desmond Maphanga, Presidente della Federazione degli Exallievi di eSwatini (SAPPAS) e dell’on. Owen Nxumalo, Ministro dell’Educazione di eSwatini ed Exallievo di Don Bosco, che ha parlato a nome del Primo Ministro di eSwatini, on. Russell Mmiso Dlamini.
Il Ministro ha innanzitutto informato i presenti che il governo sta portando avanti dei piccoli progetti per migliorare le strutture delle scuole salesiane e ha poi espresso apprezzamento per l’impatto sociale ed ecclesiale dell’educazione salesiana nel Paese. Ben tre Primi Ministri e molti leader a livello sociale, politico ed ecclesiale sono cresciuti grazie alle istituzioni educative salesiane, fin dal 1953. Ha quindi espresso il suo ringraziamento ai 40 missionari salesiani e ai 4 salesiani locali che hanno diffuso ad eSwatini i semi della fede e dell’educazione e, allo stesso tempo, ha riconosciuto la necessità di riaccendere la fiamma missionaria.
Owen Nxumalo ha poi esortato i giovani e tutti i membri della Famiglia Salesiana con un triplice sogno: riaccendere il sogno vocazionale nel cuore dei giovani e ispirare i ragazzi e le ragazze ad essere generosi nella loro risposta alla chiamata di Dio; ravvivare l’educazione salesiana come lo strumento più potente per la trasformazione del mondo; continuare a vivere il carisma di Don Bosco e diventare ambasciatori di questa ricca eredità, “per essere gli architetti dell’eSwatini di domani”.
Il giorno successivo, 25 maggio, sono state organizzate due attività di raccolta fondi da parte degli Exallievi Don Bosco di eSwatini, per sostenere le borse di studio di alcuni studenti delle scuole salesiane. Nel corso della mattinata è stata organizzata una raccolta fondi per il centro di Ezulwini, mentre in serata si è tenuta la cena di gala per la raccolta fondi del complesso scolastico salesiano di Manzini. Durante la cena di gala i partecipanti hanno offerto una preghiera per gli Exallievi e hanno ricevuto un breve messaggio dal Presidente della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco, Bryan Magro.
L’evento conclusivo di questo “Giubileo di Platino” è stato anche trasmesso dalle principali emittenti televisive e radiofoniche nazionali, e può essere rivisto accedendo a questo link.
https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/21226-eswatini-conclusione-delle-celebrazioni-per-il-70-anniversario-di-presenza-salesiana-nel-paese#sigProIdd39d2778c1